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Abitare ad Ancona

Ad Ancona esistono due soluzione abitative gestite e ideate dalla Cooperativa Polo9: Conerhome e La nuova casa di Papà. Vediamo di che cosa si tratta e a chi sono rivolte.

Nel 2020 nasce il progetto Conerhome come riqualificazione del convitto di Suore Francescane rivolto solo a studentesse e insegnanti.
Questa struttura è stata completamente rivista nella gestione e nella ristrutturazione degli spazi; Polo9 ha investito per restituire alla città un edificio di un certo valore storico realizzando una struttura innovativa e polifunzionale in cui il sociale incontra il cittadino.
Questo è reso possibile anche dal fatto che alcune attività della Cooperativa vengono svolte a Conerhome ad esempio ai primi di maggio si è svolta qui Urban Gym, un’attività sulle competenze trasversali rivolta agli studenti del Liceo Rinaldini di Ancona, organizzata all’interno del progetto Your Opportunity, di cui anche l’Informagiovani è partner. In tale occasione abbiamo avuto modo di visitare la struttura e toccare con mano le potenzialità di questi spazi.
Infatti Conerhome oggi è una struttura ricettiva immensa nel verde, situata nel quartiere adriatico ad Ancona centro, in zona residenziale servita e a due passi dal mare.
Ospita principalmente studenti e lavoratori fuori sede per permanenze di breve e medio periodo; composta da 45 camere singole e doppie, ogni camera è dotata di bagno interno, per le famiglie sono disponibili le camere doppie.
Dispone di servizi e spazi comuni come: lavanderia, sala tv polifunzionale, cucina in autogestione, aula informatica, servizio wi fi, sala convegni, palestra, parcheggio auto, box bici custodito, parco privato ad uso esclusivo, terrazza panoramica con vista mare.
Da aggiungere tra i servizi offerti da Polo 9: la presenza notturna del personale per qualsiasi tipo di esigenza; il servizio di bus navetta dalla stazione e di guide per escursioni turistiche
Viste le caratteristiche della struttura oggi è divenuta un condominio sociale, un luogo di incontro di lavoratori fuori sede, stagionali e non, studenti fuori sede o Erasmus che non perdono occasione di condividere spazi e culture.
Per tutte le informazioni, le modalità di accesso e i costi potete trovare i riferimenti contattando Polo9

Ancor più di indirizzo sociale è il progetto La nuova casa di Papà, spazio di cohousing rivolto a padri separati con difficoltà socio-economiche.
Polo9 ha deciso di continuare ad investire in questa attività, nonostante non sia più cofinanziata da altri enti, per rispondere ai bisogni dei padri separati o divorziati accompagnandoli all’autonomia con un’indipendenza economica e un sostegno alla genitorialità.
Ai padri che presentano espressa richiesta, dopo un colloquio con esito positivo, grazie al progetto: La nuova casa di papà viene offerto un alloggio in cohousing con un altri papà a fronte di una retta mensile di 250 euro a copertura delle spese di affitto.
Ad oggi sono attivi due appartamenti destinati ciascuno a due soggetti in convivenza.
Le soluzioni abitative prevedono la possibilità di ospitare i propri figli, nei termini stabiliti; Polo9 interviene per le ulteriori spese di gestione relative all’alloggio che restino scoperte dalla retta.
I destinatari devono essere occupati o comunque non a reddito zero visto che devono contribuire al pagamento.
La soluzione abitativa non è più temporanea perché l’obiettivo è di accompagnare i papà all’autonomia affinché possano diventare loro stessi titolari del contratto di affitto dell’appartamento assegnato e quindi di poterlo gestire direttamente.
Questo prevede un turnover di appartamenti che Polo9 si impegna a ricercare e assegnare nel momento in cui pervengano nuove richieste.
Per questa soluzione abitativa che risponde ad un’esigenza specifica, potete contattarci per dettagli e riferimenti: iHome Ancona

Idee di abitare: cohousing

Quando parliamo di “idee di abitare” non facciamo riferimento solo alla casa intesa come costruzione, non è una questione di muri e di posti letto, ma soprattutto di diverse relazioni che all’interno della casa si dispiegano.

Nel nostro blog dedicato all’autonomia abitativa ihomeancona.com, poche settimane fa, abbiamo trattato alcuni aspetti del tema relativo al cohousing nell’articolo : “Cohousing e housing sociale” .

Oggi in Italia si stanno sviluppando sempre più  realtà di cohousing e per chi si sta chiedendo il motivo di voler vivere in cohousing, elenchiamo alcuni degli aspetti positivi di chi sceglie questo stile di vita.

Il cohousing è  un complesso abitativo composti da alloggi privati corredati da ampi spazi comuni destinati alla condivisione tra i cohouser e vivere qui significa scegliere uno stile di vita qualitativo, in equilibrio tra l’autonomia della casa privata e la socialità degli spazi comuni, all’interno di luoghi co-progettati da e con le persone che li abiteranno. Di solito sono aggregazioni apolitiche, apartitiche, non accomunate da credo religiosi o ideologici.

I punti di forza del cohousing sono: l’incoraggiamento della socialità, l’aiuto reciproco, la volontà di creare rapporti di buon vicinato, il desiderio di riduzione la complessità della vita con una miglior organizzazione e diminuzione dello stress, con una riduzione dei costi di gestione delle attività quotidiane.

Oggi il cohousing è l’esperienza quotidiana di migliaia di persone in tutto il mondo.

Dall’altro lato cohosing non è un eco villaggio anche se adotta sani principi della sostenibilità ambientale; non è  social housing: edifici che sono realizzati per essere venduti e/o affittati, a determinate fasce di popolazione, considerate deboli ma non sufficientemente deboli da poter accedere alla case popolari. Però il cohousing promuove come il social housing la socialità  e le buone prassi di supporto reciproco.

Alla base del cohousing deve esserci una progettazione partecipata da parte dei cohouser futuri,  è un percorso finalizzato alla fondazione della comunità, dei sistemi valoriali e dei modelli partecipativi che essa adotterà È un approccio all’abitare diverso inteso come “comunità di vicinato” .

All’Informagiovani mercoledì 18 ottobre si è svolto l’evento “Abitare condiviso: idee e pratiche di co-housing per i giovani europei” promosso dalla scuola di co-progettazione YUC i cui partecipanti, hanno raccontano il loro percorso formativo e  hanno presentano una proposta di servizio di Cohousing per la città di Ancona dedicato a studenti neolaureati.

Sempre su questo tema giovedì 16 novembre alle ore 18:00 presso l’InformaGiovani viene proposta la proiezione del documentario film “L’abitare sostenibile. Il caso degli ecovillaggi e del cohousing in Italia con la presenza degli autori. Un documentario realizzato a cura della prof.ssa Isabelle Dumont, BF360 e alcuni studenti dell’Ateneo Roma Tre, eseguendo interviste e riprese in alcune realtà esistenti di ecovillaggi e cohousing che spaziano da contesti rurali a contesti urbani, dal recupero di vecchi edifici a progetti completamente nuovi. Le riprese sono state effettuate alla Comune di Bagnaia (SI), al cohousing Numero Zero di Torino, al Villaggio Verde di Cavallirio (NO) e al cohousing Ecosol di Fidenza (PR).

Questa proiezione sarà di preparazione al convegno“ Nuove Idee di Abitare” che si terrà venerdì 15 dicembre dalle ore 9:00 alle 17:00 presso la sede dell’Università Politecnica delle Marche di San Benedetto del Tronto.

Il convegno è inserito nel programma di OSE – l’Officina di Sociale Evoluto che sta impegnando e caratterizzando l’attività di AgenziaRES nel 2017, e vuole essere un momento di conoscenza e confronto sui temi dell’abitare condiviso in una prospettiva più ampia, partendo dal racconto di alcune tra le più interessanti realtà, pratiche ed esperienze di cohousing  per poi arrivare a realizzare nel pomeriggio dei workshop di confronto con una suddivisione basata sulla scala di riferimento relativa alle esperienze di lavoro: appartamento, condominio, quartiere.

Ovviamente siete tutti invitati a partecipare gratuitamente sia alla proiezione del documentario sia al convegno  e per qualsiasi informazione potete contattarci in modo di gestire al meglio il confronto, dibattito con gli ospiti.