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Eurodesk Multipliers Seminar a Bruxelles, Ancona c’è!

Le opportunità europee non sono solo per i giovani ma anche per chi lavora con e per loro!
Oggi cerco di raccontarvi in poche righe che cosa è successo all’Eurodesk Multipliers Seminar della scorsa settimana a cui ho partecipato come Eurodesk Mobility Advisor di Eurodesk Ancona (cioè quello che faccio tutti i giorni quando venite a parlare con me di come fare per andare all’estero), insieme ad altri colleghi di tutta Europa.

Martedì 22 abbiamo cominciato con un momento di benvenuto e condivisione del programma, con giochi di ice-breaking per conoscerci meglio, un po’ come si fa quando partecipate agli scambi giovanili internazionali o ad altre attività simili.

Poi ecco tutto quello che è seguito.

Abbiamo fatto attività di gruppo sulle competenze dell’Eurodesk Mobility Advisor: qui è quando ci siamo ricordati, tra le altre cose, quanto è importante ascoltarvi sempre con attenzione e senza nessun tipo di pregiudizio sulle vostre aspirazioni, sui vostri progetti e sulle vostre richieste. L’Eurodesk Advisor è sempre qui per aiutarvi a capire come realizzare il vostro progetto d esperienza all’estero!

Serata internazionale: per chi non avesse mai partecipato ad uno di questi momenti di convivialità e divertimento, è quando si scoprono i cibi tipici, gli usi, le abitudini alimentari e non dei nostri vicini di casa europei, e spesso lo si fa ridendo e cantando. E naturalmente si tiene alta la bandiera italiana confermando il nostro talento non solo per il cibo, ma anche per la musica, il canto, e l’intrattenimento in generale 🙂

Mercoledì mattina abbiamo scoperto quali sono le novità e le proposte per il settore giovani in UE, e per chi lavora per loro: Time to Move 2018, il nuovo sito Eurodesk con lo strumento Opportunity finder, la nuova strategia europea per i giovani (engage, connect, empower), e le proposte che riguardano il budget Erasmus+ e, last but not least, l’iniziativa DiscoverEU!

Poi ci sono state sottoposte alcune delle vostre richieste più complesse, e insieme abbiamo provato a trovare le risposte più adatte, più complete ma più semplici per voi da leggere: non è stato facile!

Nel pomeriggio siamo stati al Parlamento Europeo, per la cerimonia di premiazione dei progetti locali presentati dagli Eurodesk europei: qui è dove abbiamo visto quante belle cose si possono fare insieme, molto emozionante!

Giovedì abbiamo parlato di promozione delle opportunità europee per i giovani e dei canali per raggiungervi meglio: qui è dove abbiamo imparato che c’è un sacco da studiare su come usare i vari social media, sulle parole da usare per parlarvi ed essere ascoltati, sulle vostre diverse esigenze e preferenze (ci servirebbe il vostro aiuto, i vostri consigli, le vostre osservazioni) 🙂

Abbiamo anche visitato la sede dell’Agenzia Nazionale Giovani belga, dove siamo stati accolti calorosamente dalla direttrice che ci ha raccontato informalmente, intorno a un tavolo con tè e biscotti, dei loro progetti più riusciti e di come li hanno realizzati.

Venerdì mattina abbiamo avuto spazio per condividere idee e progetti per il futuro: qui è dove abbiamo preso contatti e parlato di possibili collaborazioni, tutto per potervi offrire nuove e sempre maggiori opportunità di andare a fare una bella esperienza europea!

Intorno a tutto questo lavoro di networking, condivisione di buone prassi ed esperienze (tutto in inglese eh! ;-)) c’è stato il piacere di conoscere colleghi di tanti paesi, capire come migliorare il proprio lavoro, ma anche sentirsi parte di una rete che lavora per lo stesso obiettivo. L’obiettivo della rete Eurodesk è quello di far cogliere a più ragazzi e ragazze possibili le decine di opportunità che ci sono in Europa per migliorare la loro carriera ma anche la loro vita.
E soprattutto, è stato bello ricordarsi perché facciamo questo lavoro: perché essere amici, anche se si è diversi e specialmente per questo motivo, è bellissimo e ci rende migliori, più felici, più ricchi, più fiduciosi nel futuro.

 

iscrizioni

Iscrizioni on line per la scuola

Ormai da qualche giorno sono iniziate le iscrizioni on line per il primo anno delle scuole primarie, medie e superiori per l’anno scolastico 2018/19.
Le famiglie interessate hanno tempo dal 16 gennaio alle ore 20 del 6 febbraio per collegarsi al sito del Miur: Iscrizioni online e compilare il modello.

Infatti le domande di iscrizione devono obbligatoriamente essere inviate con modalità telematica per tutte le scuole statali di ogni ordine e grado (primaria,medie e superiori), mentre è facoltativo per quelle paritarie.La modalità on line riguarda anche i corsi dei centri di formazione professionale delle Regioni che hanno aderito al sistema (Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto).

Le iscrizioni sono necessarie solo per il primo anno di ogni ordine e grado, per gli anni successivi sono predisposte in automatico dalle segreterie scolastiche a meno che non si decida di cambiare scuola ai propri figli.
È possibile presentare una sola domanda ma nell’iscrizione c’è la facoltà di indicare anche una seconda o terza scuola o centro di formazione professionale a cui indirizzare l’istanza qualora la prima scelta non andasse a buon fine.

La procedura di iscrizione on line prevede due passaggi, prima è necessaria la registrazione on line al sito del MIur per ottenere le credenziali di accesso al servizio, chi ha già un’ identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) non deve rifare la registrazione e può accedere direttamente al servizio iscrizioni.
La registrazione deve essere effettuata dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale.

Ottenute le credenziali si passa alla seconda fase di compilazione ed invio domanda di iscrizione, a tal fine è necessario conoscere il codice della scuola o del Centro di Formazione Professionale (CFP) prescelto. Questo codice è disponibile al seguente link: Scuola in Chiaro.
Qui è possibile cercare la scuola di interesse, conoscere tutte le informazioni sugli istituti scolastici disponibili e mettere a confronto l’offerta formativa di più scuole. È quindi un buon punto di partenza anche per orientarsi nella scelta.

Differenti sono le iscrizioni al primo anno della scuola dell’infanzia, dove rimane valida la procedura cartacea. In tal caso la domanda va presentata alla segreteria dell’istituto comprensorio prescelto nelle stesse date.

Le due novità per l’anno 2018/2019 sono relative agli istituti superiori, infatti a settembre entra in vigore il piano nazionale di innovazione degli ordinamenti, con l’avvio sperimentale di cento classi prime di liceo e di istituto tecnico che avranno una durata di quattro anni al posto di cinque. Mentre chi pensa di scegliere un istituto professionale, con la riforma della Buona scuola (legge 107 del 2015) potrà scegliere tra undici indirizzi invece che gli attuali sei e sempre negli istituti professionali aumentano le ore di laboratorio, alternanza scuola-lavoro già dal secondo anno con una didattica ritagliata sulle esigenze produttive del territorio.
Ricordiamo infine che non c’è necessità di affrettarsi con le iscrizioni dato che non c’è alcun diritto di precedenza per le domande che arrivano prima.

Noi operatori Informagiovani siamo sempre a disposizione per chiarimenti e soprattutto per l’orientamento alla scelta.

servizio civile universale

Il Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile Universale è l’evoluzione del Servizio Civile Nazionale, di cui mantiene le caratteristiche fondamentali, ma con alcune variazioni e aggiunte.

Si tratta infatti di un anno che i giovani possono dedicare al servizio degli altri, del proprio paese e della comunità umana in generale, secondo il principio di solidarietà sociale contenuto nella nostra costituzione. Nasce come evoluzione dell’obiezione di coscienza, l’unica alternativa che avevano i ragazzi che non credevano nell’utilità di prestarsi al servizio militare armato. Dal 2000 il Servizio Civile diventa Servizio Civile Nazionale, aperto anche alle ragazze, e diventa volontario. Nel 2018 facciamo ancora un passo avanti e il Servizio Civile Nazionale diventa Servizio Civile Universale.

Ogni anno esce un bando nazionale (e ogni tanto anche bandi regionali) per poter scegliere un progetto e partecipare: il Servizio Civile è una esperienza formative e professionale, e può essere anche un anno di crescita personale.

Sono ammessi a partecipare al servizio civile universale, senza distinzioni di sesso, i cittadini italiani, i cittadini di Paesi dell’UE e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, tra i 18 e 28 anni.
Per i cittadini stranieri è stato precisato che l’ammissione al servizio civile universale non costituisce presupposto per il prolungamento della durata del permesso di soggiorno.

Alcune novità del Srrvizio Civile Universale riguardano i settori nei quali sarà possibile realizzare il servizio civile universale. Oltre ad assistenza, protezione civile e patrimonio storico, artistico e culturale, promozione della pace tra i popoli, della non violenza e dei diritti umani (già presenti nel vecchio Servizio Civile Nazionale) troviamo:
patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
– educazione e promozione culturale e dello sport;
– agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
– promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Altre importanti novità sono la possibilità di partecipare ad un servizio civile che ha una durata tra gli 8 e i 12 mesi (rispetto a prima, quando tutti i progetti duravano 12 mesi) e di poter svolgere un periodo di 3 mesi del servizio civile in un altro paese dell’UE. Tutto questo sempre che gli enti che progettano adottino queste novità nei loro progetti.

Nel caso di questi progetti (che prevedono tre mesi all’estero) c’è da fare una distinzione tra il Servizio Civile Universale svolto in Italia, che può comprendere questa possibilità, e il Servizio Civile Universale svolto all’estero, che può realizzarsi in un paese UE o extra UE.

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**AGGIORNAMENTO: ecco dove vedere quali sono i progetti in Italia e all’estero previsti dal bando Servizio Civile Universale 2020

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In alternativa ai 3 mesi di servizio all’estero, i giovani volontari potranno usufruire di un servizio di tutoraggio per l’inserimento lavorativo della stessa durata, anche attraverso convenzioni stipulate da Stato, Regioni e provincie con associazioni di imprese private, di cooperative e con altri enti senza finalità di lucro.

Ma fare il volontario significa lavorare gratis? Certo che no!
Ai volontari viene riconosciuto un assegno mensile di 439,50 euro (l’aggiornamento in base ai dati Istat dovrebbe essere biennale) esenti da imposizioni tributarie e non imponibili ai fini previdenziali.

In aggiunta, agli operatori in servizio all’estero viene fornito vitto, alloggio e assicurazione sanitaria, oltre al viaggio di andata e ritorno (due viaggi nel caso il servizio civile duri 12 mesi).

A tutti i volontari viene inoltre fornita una formazione di almeno 80 ore durante il periodo di volontariato, sia sul servizio civile in generale che sul settore specifico di svolgimento del servizio.

Infine, le università possono riconoscere crediti formativi a favore degli operatori volontari che hanno svolto attività di servizio civile universale rilevanti per la crescita professionale e per il proprio curriculum di studi.

E quindi, scegliendo bene il progetto e l’organizzazione presso cui svolgere il servizio civile, c’è solo da guadagnarci!

Di sicuro hai domande sul Servizio Civile Universale e sul bando aperto, contattaci per supporto e segui l’evento che organizziamo ogni anno per farti incontrare i referenti dei progetti di Ancona e per i nostri consigli per la scelta del tuo progetto!

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