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Il volontariato ti fa ricco!

Il volontariato ti fa ricco!

Qualcuno sostiene che per fare volontariato bisogna partire da una situazione economica molto buona, così da poter dedicare tempo ad altre attività che non siano il lavoro.
Questa osservazione è solo in parte vera, visto che spesso non viene richiesto un grande impegno in termini di tempo, ma una giornata o addirittura poche ore al mese, a volte alcune mezze giornate all’anno. Tutto sta nell’organizzazione del proprio tempo e delle proprie priorità: trovare qualche ora ogni tanto da dedicare a una causa che ci sta a cuore, a una situazione che vogliamo contribuire a migliorare, non è impossibile.

Abbiamo già parlato, tra l’altro, di tutto quello che possiamo guadagnare dall’esperienza di un volontariato: nuove amicizie e nuovi contatti con persone diverse ma con cui condividiamo gli stessi valori; sviluppo delle competenze relazionali e organizzative (sono importantissime anche sul lavoro!) e stare meglio con se stessi, vivere meglio. Poi ci sono i vantaggi legati alla possibilità di viaggiare con un budget minimo, nel caso in cui decidiamo di andare a fare volontariato lontano da casa.

Il volontariato quindi non è solo per chi ha tanto tempo libero e risorse finanziarie, ma per chi vuole davvero diventare più ricco di relazioni, di soddisfazioni e di competenze sociali.

Se da un lato fare volontariato non significa solo mettere a disposizione il proprio tempo, ma anche capacità, dall’altro possiamo ricordare che nell’ambito del terzo settore, cioè delle organizzazioni di volontariato, ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) e associazioni di promozione sociale , si può anche trovare un vero e proprio lavoro.

Forse non se ne parla abbastanza, ma in generale, per poter davvero essere utili ad una organizzazione, dobbiamo avere qualche competenza, qualcosa, anche semplice, che sappiamo fare, o che conosciamo bene perché ci appassiona, un’attitudine (ad esempio all’ascolto) che possiamo mettere al servizio della causa che scegliamo. Ognuno di noi può mettere del suo nell’attività che svolge come volontariato: c’è chi è più bravo al pubblico, nei mercatini o nelle raccolte fondi, e chi se la cava meglio nel supportare altre persone nelle loro difficoltà, c’è chi preferisce fare da animatore con disabili o anziani e chi ha conoscenze adeguate per curare le pagine social delle associazioni, o le newsletter. Le possibilità sono veramente infinite.

Per chi, oltre a un po’ di tempo e buona volontà, ha una professionalità specifica che vuole mettere in campo al servizio degli altri, ci sono molte occasioni anche di impiego. Coordinatori e manager di progetto, personale sanitario, educatori, amministrativi, addetti alla comunicazione e alle raccolte fondi, logisti e informatici, sono tutte figure necessarie nella gestione e realizzazione di progetti, sia in Italia che all’estero.

Da dove cominciare? Cercando sul web escono fuori migliaia di risultati, ma per facilitarvi la vita segnaliamo qui di seguito alcuni portali in cui sono pubblicate varie opportunità di fare volontariato.

Per cercare qualche opportunità in Italia provate con Italianonprofit e Uidu. Per trovare qualcosa vicino casa, il miglior consiglio è quello di rivolgervi al CSV – Centro Servizi Volontariato più vicino a voi, loro sapranno indirizzarvi ad una associazione che accoglie volontari, a seconda dei vostri interessi. Non esiste ancora una banca dati online di opportunità di volontariato nelle Marche, chissà che non venga presto creata.

Per la ricerca di opportunità di volontariato all’estero (anche finanziate) partite dalla sezione dedicata al volontariato del Portale dei giovani, mentre se cercate opportunità lavorative presso le organizzazioni internazionali, provate Jobs4good e la sezione apposita dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

Buon volontariato!

Cinque buoni motivi per partire per un volontariato

Il volontariato può concretizzarsi in tanti tipi di attività, e svolgersi in molti modi diversi: in ogni caso è una esperienza di crescita e arricchimento personale, dà la possibilità di conoscere persone e posti nuovi e in generale di viaggiare, vicino o lontano, con un budget limitato.
Se poi consideriamo che vivendo vicino al mare possiamo andare in spiaggia per tutto il resto della stagione, non è impensabile decidere di dedicare qualche giorno ad una attività alternativa.
Ecco nel dettaglio cinque buoni motivi per decidere di partire per un volontariato!

Viaggiare con una spesa minima
Un campo di volontariato si può fare praticamente ovunque (anche in Italia), scegliendo il paese, l’ambiente e le attività che si andranno a fare. In pratica è anche un modo di fare un viaggio, dedicando un po’ del proprio tempo ad aiutare una associazione o una comunità, ricevendo in cambio vitto, alloggio, contatti locali, e spesso anche occasioni ricreative (escursioni, serate organizzate, pasti in compagnia). Si può decidere di partire anche con gli amici: molti campi cercano numerosi volontari, e c’è spazio per tutti.

E’ tutto organizzato
L’estate è cominciata e non avete voglia di mettervi a cercare quell’esperienza nuova tra siti turistici e blog di viaggio per trovare informazioni e alternative? Scegliete un settore che vi interessa e un paese di destinazione: in un campo di volontariato sistemazione, pasti e molto altro saranno già predisposti dagli organizzatori, e vedrete che potrete capire e conoscere la realtà locale molto meglio che facendo i turisti!
(Leggete comunque con attenzione la descrizione del campo che scegliete e le condizioni di partecipazione: scegliere bene all’inizio è fondamentale per una buona riuscita della vostra esperienza)

Sostenere cause in cui credi
Ognuno di noi crede in qualcosa ed è particolarmente sensibile ad una causa: la difesa dei diritti umani, l’animazione o il supporto dedicati a bambini in condizioni svantaggiate, la lotta alla povertà o la fame, la salvaguardia dell’ambiente naturale, di una specie animale, o di beni culturali. Per queste e molte altre tematiche è possibile dare il proprio contributo personale, dedicando un po’ del proprio tempo e delle proprie capacità per cambiare e migliorare la situazione.

Si impara qualcosa, anzi molto
Durante il campo di volontariato spesso si acquisiscono nuove abilità, in affiancamento a professionisti del settore che abbiamo scelto: si può imparare qualche tecnica costruttiva, ad usare attrezzi particolari, a cucinare un piatto nuovo, a riconoscere una specie di piante o animali. E poi si migliorano le lingue straniere, in un contesto divertente e informale, dato che spesso i campi sono aperti a persone provenienti da diversi paesi. Si incontrano persone incredibili, che possiamo prendere ad esempio per migliorare il modo in cui affrontiamo le nostre sfide quotidiane. Ultimo ma non meno importante, il confronto con situazioni di vita diverse, spesso più difficili, ci può aiutare a rivalutare la nostra condizione, le nostre fortune e le nostre possibilità.

Migliora la tua vita, non solo la tua estate
Una esperienza di volontariato unisce la possibilità di muoversi, viaggiare, incontrare nuovi amici, con quella di conoscere comunità e organizzazioni diverse da quelle che frequentiamo di solito, e spesso apprendere nuove competenze che possono essere utili anche sul lavoro. Prendere le distanze dalla nostra routine ci aiuta a guardarla con nuovi occhi, a conoscere meglio se stessi e a capire cosa vogliamo veramente.
Fare volontariato ci fa sentire utili, apprezzati, e parte di una comunità allargata che lavora per raggiungere obiettivi comuni: per questo il tempo che vi dedichiamo è tempo ben speso, o meglio ben investito, con benefici a breve e lungo termine.

Insomma, staccarsi dalle solite abitudini e andare a vivere altro porta molti benefici, sia dal punto di vista pratico che mentale. E poi, avrete qualcosa di veramente interessante da condividere e raccontare agli amici!

Per tradurre tutto questo in realtà, vi segnalo tre siti per cercare l’opportunità migliore per ognuno, scegliendo per paese, tema, durata ed età dei partecipanti: LegambienteLunaria , Yap – Youth Action for Peace e Libera.

Per informazioni più dettagliate, supporto o domande, scrivete a europa@informagiovaniancona.com

Servizio Civile 2017, anche all’estero!

Un anno di servizio civile può significare molte cose per chi partecipa, ed è sicuramente un’ottima occasione di crescita personale e di miglioramento delle proprie soft skill, quelle che non si insegnano in nessuna scuola ma sono richieste praticamente in ogni ambito lavorativo.

Vale la pena di ricordare in breve i principi e i motivi che stanno alla base dell’istituzione del Servizio Civile Nazionale, che ha la funzione di favorire la partecipazione dei giovani e potenziare la loro occupabilità, promuovendo attività di utilità sociale secondo i principi costituzionali di solidarietà, inclusione e pace tra i popoli.

Il servizio civile prevede l’impiego di volontari anche all’estero per la promozione della cooperazione internazionale, sempre a sostegno della pace e la solidarietà.
Ad oggi appare di fondamentale importanza per la sopravvivenza di tutti la diffusione e l’educazione dei giovani a questi principi fondanti della nostra Costituzione, che stanno anche alla base della creazione dell’Unione Europea.

A patto di scegliere con attenzione l’organizzazione con la quale svolgeremo il servizio civile, questo può costituire allo stesso tempo un’esperienza di formazione professionale e un anno della propria vita dedicato a un settore che ci interessa esplorare e approfondire.

Se poi scegliamo di partecipare ad un progetto all’estero, si aggiunge a quanto elencato sopra il vantaggio di poter stare per quasi un anno in un altro paese, vicino o lontano, presso una organizzazione che costituisce un punto di riferimento per qualsiasi necessità.

Ai volontari che prestano servizio all’estero è garantita, oltre all’assegno di servizio, la copertura dei costi di viaggio, vitto e alloggio nel paese di destinazione. Questa garanzia costituisce un grande vantaggio per chi è interessato a partire ma non ha molte risorse finanziarie, né una formazione o esperienza professionale forte in grado di permettergli di trovare un lavoro all’estero.

I paesi in cui è possibile svolgere il servizio sono molti e diversi, sia in Europa, che in Asia, America e Africa, e i settori tra i quali si può scegliere sono ambiente, assistenza, educazione e promozione culturale e protezione civile.

Ognuna delle organizzazioni italiane di invio ha sul proprio sito una sezione dedicata ai dettagli del progetto a cui è possibile aderire, con l’indicazione dei periodi di formazione, di partenza e di impegno per la partecipazione. Sono dettagliati i compiti che verranno svolti dal volontario e il contesto nel quale andrà ad operare, a sostegno di professionisti che svolgono il loro lavoro presso le organizzazioni di accoglienza, nei vari paesi.

Per quanto riguarda il servizio civile all’estero sono indicate, oltre alle necessarie precauzioni medico-sanitarie, anche eventuali caratteristiche e competenze preferenziali nella selezione dei volontari, a seconda del paese e del tipo di progetto.

E’ davvero una bella occasione di fare la differenza, di dare un senso ad un anno della propria vita, in linea con il motto proprio del servizio civile: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Buon servizio civile a tutti/e!