I tirocini all’estero di giugno

Eccoci qua con qualche buona occasione da cogliere soprattutto per coloro che hanno completato da poco gli studi o hanno in programma di farlo a breve.
Qui di seguito vi segnalo una serie di tirocini all’estero per cui fare domanda nei prossimi giorni, per poter cominciare a settembre e mettere a frutto le conoscenze acquisite con la laurea.
I settori sono molto vari e c’è possibilità per ogni tipo di laurea, da quelle economico- finanziarie a quelle umanistiche.

Cominciamo subito con due tirocini offerti dall’ufficio Eurodesk, la rete di informazione sull’Europa di cui facciamo parte, a Bruxelles!

Per laureati – Web Editor intern per Eurodesk Brussels Link – Bruxelles (Belgio)
Durata: 6 mesi, a partire da settembre 2017
Requisiti: laurea attinente, forte interesse per le politiche europee per i giovani, conoscenza di graphic design e dell’inglese (in particolare capacità di scrittura), possibilmente con un po’ di esperienza, anche nel volontariato.
E’ previsto un sussidio mensile in base a un contratto redatto secondo la Belgian Convention d’immersion professionelle.
Scadenza per le candidature: 16 luglio

Per laureati – Communication Intern per Eurodesk Brussels Link – Bruxelles (Belgio)
Durata: 6 mesi, a partire da settembre 2017
Requisiti: laurea attinente, ottima conoscenza dell’inglese, creatività, conoscenza di Adobe InDesign, interesse per le politiche europee per i giovani.possibilmente con un po’ di esperienza nel settore o di volontariato.
E’ previsto un sussidio mensile in base a un contratto redatto secondo la Belgian Convention d’immersion professionelle.
Scadenza per le candidature: 16 luglio

Tirocini per laureati o diplomati presso l’EMSA – European Maritime Safety Agency – Lisbona (Portogallo)
Durata: dai 3 ai 6 mesi, a partire da settembre 2017
L’EMSA offre 9 tirocini nei settori: organizzazione e gestione eventi, legale, informatico, analisi e valutazione.
I requisiti sono lauree o preparazione attinenti, conoscenza della lingua inglese.
Scadenza per le candidature: 30 giugno

Per laureati o laureandi – Marketing trainee presso la Banca Europea degli Investimenti – Lussemburgo
Durata: 5 mesi
Requisiti: studi nel settore economico finanziario, della comunicazione o altri attinenti; conoscenza degli obiettivi dell’agenzia, della terminologia finanziaria; ottima conoscenza dell’inglese
Il tirocinio può prevedere un rimborso.
Scadenza per le candidature: 17 luglio

Per studenti e laureati presso Eurochambres – Policy Department – Bruxelles (Belgio)
Durata: da 3 a 6 mesi a partire da settembre 2017
Requisiti: studi in economia applicata, conoscenza delle istituzioni europee, ottima conoscenza dell’inglese o possibilmente del francese.

Prevista retribuzione più buoni pasto.
Scadenza per le candidature: 7 luglio

Per laureati – Tirocinio settore energia presso l’Organizzazione Europea dei Consumatori . Bruxelles (Belgio)
Durata: 6 mesi a partire da settembre 2017
Requisiti: diploma universitario, conoscenza del funzionamento delle istituzioni europee, buona conoscenza dell’inglese.
Prevista una retribuzione, un biglietto viaggio, trasporti locali.
Scadenza per le candidature: 9 luglio

L’operatore socio sanitario: una figura in divenire

L’operatore socio sanitario, il cui acronimo è O.S.S., è una figura operante nel campo dell’assistenza socio-sanitaria nata a seguito dell’accordo Stato Regioni del 22/02/2001.

Ha sostituito le precedenti figure che si occupavano di assistenza, sia nell’area sanitaria (OTA) che nell’area sociale (OSA) integrando funzioni, compiti e competenze delle due aree.

L’ O.S.S. è un operatore di base preposto ai bisogni fondamentali dei pazienti assistiti (lavarsi, vestirsi, mangiare, dormire, muoversi).

Lavora con persone che vivono in una condizione di disagio sociale o che sono malate.

Può lavorare in ospedale e negli altri servizi sanitari, nei servizi sociali (comunità alloggio, residenze per anziani, centri diurni, ecc.) o a casa della persona.

Collabora, quindi, con altri operatori di differente professionalità, ma che hanno le stesse finalità (medici, psicologi, assistenti sociale, educatori, fisioterapisti, con famiglie degli assistiti e associazioni di volontariato).

Il suo intervento sarà prettamente tecnico in area sanitaria, ove potrà occuparsi in autonomia dell’assistenza di base al paziente e di ulteriori attività solo dietro precise indicazioni dell’infermiere.

Sarà, invece, un intervento relazionale con l’utente nell’area sociale. Non può compiere attività invasive di competenza prettamente medico-infermieristica.

Un aspetto di fondamentale importanza del lavoro di operatore socio sanitario è la sua capacità di relazione umana con la persona che, in situazione di difficoltà, ha anche bisogno di accoglienza, sostegno e comprensione.

Si diventa O.S.S. a seguito dell’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale.

La qualifica si consegue al termine di un percorso formativo della durata complessiva di 1010 ore (tra lezioni in aula, stage ed esame finale) organizzate in maniera differente a seconda dell’Ente che gestisce il corso.

Le materie di studio (550 ore) sono raggruppabili in quattro aree: area socio-culturale, istituzionale e legislativa, area psicologica e sociale, area igienico-sanitaria e area tecnico-operativa.

Lo stage dura 450 ore (120 in ambito sociale e 330 in ambito sanitario), normalmente con impegno a tempo pieno.

Al termine del corso è previsto un esame finale, comprendente una prova scritta, una pratica ed una orale, con il superamento della quale si ottiene l’attestato di qualifica valido su tutto il territorio nazionale.

Negli ultimi anni i corsi per O.S.S. sono stati solo a pagamento (autorizzati).

In questi giorni è invece uscito il bando di un corso O.S.S. gratuito, ad occupazione garantita, rivolto a persone disoccupate domiciliate o residenti nelle Marche di età ≥ 17 anni e con obbligo scolastico assolto.

Questo ed altri bandi sono consultabili sul sito dell’Informagiovani di Ancona alla pagina formazione.

autovalutazione-competenze

L’autovalutazione delle competenze: viaggio tra realtà e immaginazione.

Quante volte abbiamo letto, detto o sentito: “Se non sei tu il primo ad apprezzarti, non pretendere che lo facciano gli altri”?

Mentre questo è vero per alcune persone, altre non hanno bisogno dell’incoraggiamento della frase sopra citata, in quanto sono fin troppo “abili” a percepirsi come super: in sostanza, l’errata valutazione di se stessi e delle proprie competenze è all’ordine del giorno.

Senza andare a disturbare l’ Effetto Dunning-Kruger – una distorsione del pensiero dalle conseguenze talvolta esilaranti che porta a credere di avere conoscenze e abilità delle quali si è invece totalmente privi o quasi – capita spesso di non riuscire a valutare con la necessaria freddezza ed oggettività le proprie competenze (che, ricordiamo, consistono in quell’insieme di conoscenze ed esperienze tali da permettere di svolgere una certa mansione con risultati efficaci. Niente che si possa improvvisare, insomma).

Quando accade che siamo un po’ troppo benevoli con noi stessi la cantonata è dietro l’angolo e se non si è abbastanza pronti a riconoscere i propri limiti per ridimensionarsi e migliorarsi le cose non potranno che peggiorare; paradossalmente (oppure no?) è stato dimostrato proprio dai due psicologi Dunning e Kruger che la non consapevolezza delle proprie voragini è quasi sempre accompagnata da una assoluta sicurezza nell’atteggiamento, solidità e alta valutazione delle proprie competenze.

Altrettanto drammatica è la situazione inversa: quella dell’insicurezza che porta a sottostimare le proprie capacità (soprattutto in relazione agli altri) e che fa sentire non all’altezza di una determinata prova o situazione, fino ad arrivare a dei blocchi che causano una autentica e costante infelicità.

Ma lasciandoci alle spalle questi due estremi, alla maggior parte delle persone capita di oscillare tra momenti di fiducia nelle proprie abilità e altri in cui si ha l’impressione di trovarsi di fronte a delle prove (esami, colloqui) insormontabili.

Quindi come si fa a raggiungere il Nirvana della giusta percezione delle proprie competenze?

Come tutte le cose belle e durature, dietro c’è sempre tanto lavoro da fare: in questo caso, solo lo studio e la relativa pratica fanno sì che alla fine quelle competenze le facciamo nostre sul serio e sappiamo anche valutarne il livello; questo perché solo sapendo come si fa un certo lavoro si è in grado di sapere se lo si sta svolgendo bene o male.

Lo studio e la pratica daranno inoltre il La per un’altra questione fondamentale, che è quella del confronto con gli altri: se si è in grado di tenere sempre occhi e mente aperti, si potrà mettere in moto quel circolo virtuoso (e sottolineiamo virtuoso!) di confronto con i nostri colleghi e aspiranti tali, dai quali possiamo sia imparare come svolgere al meglio una certa mansione, che acquisire gli strumenti per valutarci in relazione a loro.
Insomma, l’unico modo per non perdere il contatto con la realtà e precipitare in uno dei due estremi è quello di stare sempre a contatto con gli altri, soprattutto di chi potrebbe saperne più di noi.

E voi, come valutate le vostre competenze?

Vi aspettiamo all’Informagiovani  per aiutarvi ad acquisire gli strumenti necessari a valutarsi correttamente e per darvi consigli su come arricchire il vostro bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità, insomma di competenze necessarie a non farsi trovare mai più (inconsapevolmente) impreparati!

Vacanze estive in treno: scelta ecologica

Le vacanze estive rappresentano il periodo dell’anno più ambito da studenti e lavoratori, che le attendono impazienti per poter godere di un periodo di svago in località di mare, di montagna o in città d’arte.

Molti avranno già programmato con anticipo le loro vacanze, altri invece cercano le offerte last minute.

Diverse le mete, diversi ovviamente i mezzi di trasporto scelti.

C’è chi non vuole rinunciare alla propria autonomia e preferisce viaggiare in auto, camper, moto o anche bici con la libertà di decidere quando e dove fermarsi e magari cambiare anche percorso.

C’è chi invece preferisce rilassarsi e lasciarsi trasportare verso la meta desiderata e quindi sceglie di viaggiare in aereo, nave o treno.

Tra questi poi chi vuole evitare code, a volte lunghissime ed estenuanti soprattutto nei periodi caldi, ai check-in aerei e navali, preferisce il treno.

Viaggiare in treno infatti consente di ammirare i paesaggi ed i luoghi che attraversiamo per arrivare a destinazione, chiacchierare con il compagno di posto e dedicarsi ad attività rilassanti come la lettura di un libro o l’ascolto della musica.

Un mezzo di trasporto decisamente economico ed ecologico, per una vacanza originale estiva lungo gli itinerari turistici in treno, alla scoperta del patrimonio culturale e naturale della nostra splendida Penisola.

Viaggiare in treno è anche conveniente grazie alle tante iniziative che le aziende intendono mettere sui binari.

Trenitalia Regionale, ad esempio, ha ampliato l’offerta ferroviaria e ha previsto sconti e promozioni per chi utilizzerà i treni regionali durate il periodo estivo.

Tante sono le offerte previste: dal PASSXTE, il pass no limit che permette di viaggiare nel weekend per 48 ore ad un prezzo fisso e consentirà di salire su Frecce, Intercity e Regionali in ogni angolo d’Italia, a sconti per i bambini, a gratuità per il trasporto di animali e per il trasporto di una bici pieghevole.

Lunga, inoltre, la lista degli eventi d’arte e degli spettacoli che offrono sconti e promozioni a chi abbandona l’auto per muoversi con il mezzo di trasporto pubblico green per eccellenza.

Tutte le offerte divise per regione sono consultabili a questo link.

Buon viaggio!

Riforma dell’università, lavoro ed Europa

Proprio in questi giorni sono usciti alcuni articoli sui risultati della riforma del sistema universitario avviata quasi 20 anni fa, che ha portato il percorso di molti corsi universitari ad essere articolati in due livelli. Il nuovo sistema, basato su due cicli di studi universitari, prevede la conclusione degli studi dopo 3 anni, e la possibilità di specializzarsi poi con ulteriori 2 anni di studio.

Come per altre iniziative e riforme avviate come membri dell’Unione Europea, il nostro sembra essere un atteggiamento passivo, come se l’avessimo fatto solo perché “ce lo chiede l’Europa”.
Vale la pena di ricordare un paio di cose che ci possono aiutare a capire meglio la situazione ed eventualmente a beneficiare dei cambiamenti avvenuti.

Primo: perché lo abbiamo fatto?
La riforma del sistema universitario rientra nel processo di Bologna, un impegno che gli stati membri, tra cui l’Italia, si sono presi per raggiungere degli obiettivi di occupazione e sviluppo a beneficio di tutti i cittadini europei (avrete sentito parlare degli obiettivi di Europa 2020). In particolare, la riforma di cui parliamo oggi è la progressiva omogeneizzazione dei sistemi di istruzione (che non significa avere corsi identici e perdere la nostra specificità).

Secondo: quali sono i risultati che si vogliono ottenere?
La riforma è stata introdotta per facilitare la mobilità degli studenti in Europa, il riconoscimento degli studi fatti e delle conoscenze acquisite (con il sistema dei crediti), per facilitare l’accesso ai corsi di specializzazione che ci interessano di più e che magari vengono offerti in università di altri paesi.
Questo nuovo sistema inoltre mira a rendere più facile e veloce il riconoscimento dei titoli professionali in un paese diverso da quello in cui si vuole lavorare, magari perché ci sono migliori opportunità nel nostro settore.

Fin qui, tutto chiaro. Come mai allora non tutto è risultato in un sistema universitario efficace e nel miglioramento delle condizioni generali del mercato del lavoro, strettamente legato al livello di educazione dei lavoratori?
I fattori sono sicuramente molti e interagiscono tra loro in modo complesso. Possiamo comunque osservare alcuni dati che ci riguardano e che fanno un po’ di luce sul modo in cui abbiamo messo in pratica questa strategia.

Nonostante siamo tutti membri dell’UE, i governi nazionali restano responsabili dei loro sistemi di istruzione e formazione, e le singole università organizzano i rispettivi programmi di studio in autonomia.

Sulle performance del nostro sistema universitario, come osservato anche negli articoli usciti (se si arriva a leggere dopo la prima frase) pesano alcuni fattori “nostrani”. Per nominarne alcuni: un alto numero di abbandoni e di fuoricorso, tagli ai fondi destinati all’istruzione e alle università, e lo spirito di autoconservazione delle università stesse, cioè la difficoltà nell’elaborare corsi di studio adeguati alla durata triennale e alla competizione internazionale.

A questo panorama si aggiungono altri elementi, che incidono negativamente sulla bilancia della nostra crescita, come il peso marginale ancora riconosciuto alle donne nel mondo del lavoro, nonostante il fatto che si laureino di più e meglio. Aggiungiamo anche una cultura del lavoro ancora molto poco basata su merito e risultati.

Allora, qual è la buona notizia?
La buona notizia è che oggi ci possiamo laureare in 3 anni invece che in 4, e questa laurea equivale a quelle rilasciate in altri paesi. Questo significa che abbiamo accesso a tutte le opportunità per laureati, anche fuori dell’Italia. Inoltre con la laurea triennale abbiamo un titolo valido per iscriverci, senza limitarci all’offerta locale, al corso di specializzazione che preferiamo, che risponde di più alle nostre esigenze formative, e che riteniamo più valido e innovativo.

Domande? Perplessità? Cercherò di rispondervi da qui: europa@informagiovaniancona.com

Giugno: il tempo degli esami

L’agognato mese di giugno che rappresenta per molti la fine della scuola è, però, anche il mese degli esami per gli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado.

Iniziano, infatti, questa settimana gli esami di terza media e la prossima quelli di maturità (21/06/2017 la data di inizio).

Le scuole secondarie di primo grado hanno calendari autonomi ma nella maggior parte degli istituti la partenza ufficiale è scattata ieri con lo scritto di italiano.

L’esame consiste in 3 o 4 prove scritte (in base al numero di lingue straniere studiate) fissate in date differenti dalle varie scuole e nella famigerata e tanto temuta PROVA INVALSI che è fissata a livello nazionale per giovedì 15 giugno.

Gli scritti sono elaborati dalle commissioni mentre la Prova Invalsi che verterà su due discipline (italiano e matematica) sarà uguale su tutto il territorio nazionale.

La prova Invalsi è una prova scritta che ha lo scopo di valutare il livello di apprendimento degli studenti al terzo anno della scuola secondaria di primo grado. I contenuti dei test sono realizzati dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione (INVALSI).

Il tempo concesso per lo svolgimento di questa prova è di 75 minuti per ciascuna materia; le materie sono italiano e matematica.

Diversi i tempi concessi per lo svolgimento delle altre prove scritte: 4 ore per italiano, 3 ore per ciascuna della altre.

La prova di italiano prevede la scelta tra cinque tracce: lettera ad un amico, relazione di un libro, pagina di diario, tema di attualità, relazione su una gita.

La prova di matematica è una sorta di compito che raccoglie argomenti studiati durante l’ultimo anno di scuola media. Questo test ha lo scopo di valutare le conoscenze acquisite e la capacità di risoluzione di problemi.

La prova di lingua straniera prevede la scelta tra: lettera ad un amico e comprensione del testo.

La prova orale, infine, è un’interrogazione sulle materie studiate durante l’anno scolastico e può durare tra i 15 e i 30 minuti.

L’orale è composto di due momenti: la presentazione della tesina o mappa concettuale preparata dallo studente (circa 5 – 10 minuti) e le domande dei professori che compongono la commissione.

Quest’anno gli Esami di terza si svolgono per l’ultima volta con le modalità attuali. Dal prossimo anno scolastico, infatti, entrerà in vigore quanto previsto dai decreti attuativi della Buona Scuola.

L’esame si baserà, quindi, su tre scritti e un colloquio orale: una prova di italiano, una di matematica, una sulle lingue straniere, un colloquio per accertare le competenze trasversali, comprese quelle di cittadinanza.

La prova Invalsi, invece, si svolgerà nel corso dell’anno scolastico e non più durante l’Esame.

L’esame di terza media è sicuramente un momento importante per la carriera scolastica degli studenti: passo conclusivo della scuola secondaria di primo grado, al termine di esso i ragazzi saranno proiettati in un nuovo mondo, quello della scuola superiore.

Non ci resta che augurare un caloroso in bocca al lupo ai ragazzi che stanno sostenendo l’esame e ovviamente buone vacanze!

Campo Giovani, un’estate diversa

I giovani studenti si stanno avvicinando alla fine della scuola e stanno pensando a come trascorrere la tanto agognata estate.

Chi pensa di passarla sdraiato su un lettino e chi invece non ha assolutamente voglia di fermarsi, anzi.

La vacanza può essere un’occasione per fare un’esperienza nuova, diversa e arricchente.

Come le esperienze promosse da Campo Giovani.

CampoGiovani è un progetto del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale destinato a ragazzi e ragazze residenti in Italia, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni frequentanti istituti scolastici superiori o iscritti ai primi anni del ciclo universitario.

Grazie a questo progetto i giovani possono trascorrere una settimana da protagonisti con la Marina Militare, la Guardia Costiera e la Croce Rossa Italiana, in difesa dell’ambiente, in aiuto alla popolazione, al servizio dell’Italia.

Da giugno a settembre, una settimana per apprendere nozioni utili, fare amicizia, conoscere persone e soddisfare la propria voglia di impegno civile.

Sono previsti vari campi il cui programma varia a seconda dell’ente in cui si svolge il campo.

Nel caso della Marina Militare sono previsti dei “Corsi velici estivi”, rivolti a studenti delle scuole medie superiori, con lo scopo di avvicinare i giovani al mondo della vela, diffondere il rispetto e la conoscenza del mare e della natura, la conoscenza di ritmi, regole e tutti quegli elementi che in questa si fondono.

Nel caso della Guardia Costiera il programma del campo estivo mira a far avvicinare i ragazzi alla tutela del mare, delle nostre coste e dei parchi marini con particolare attenzione alla promozione di comportamenti tesi alla salvaguardia della vita umana, alla protezione dell’ambiente marino e della fauna ittica oltre che alla conoscenza delle regole fondamentali per una navigazione sicura.

Nel caso, infine, della Croce Rossa, l’intento è avvicinare i giovani alle grandi sfide che l’associazione si è posta per cui oltre a percorsi di Primo Soccorso, verranno proposti percorsi di sensibilizzazione su: infezioni sessualmente trasmissibili, educazione alimentare, educazione stradale, cambiamenti climatici, dipendenze patologiche (alcol e droghe), razzismo e xenofobia, Diritto Internazionale Umanitario, Protezione civile e sui processi comunicativi.

Da pochi giorni è uscito il bando della Marina Militare per 300 giovani (anche femmine), desiderosi di trascorrere dieci giorni indimenticabili al timone di una barca a vela, con la guida e i consigli degli istruttori specializzati della Marina.

I corsi sono gratuiti e si tengono presso tre strutture della Marina Militare che possiedono una lunga tradizione nell’arte dell’insegnamento dell’arte marinaresca: l’Accademia Navale a Livorno, la Scuola Sottufficiali a La Maddalena e la Scuola Navale Militare F.Morosini a Venezia.

Le domande sono aperte fino al 16 giugno 2017.

Scelta universitaria: open day

La scelta del corso di laurea e dell’Ateneo in cui studiare non è per niente semplice. Ogni anno tantissimi studenti si trovano davanti a questo bivio: riflettere su cosa seguendo le passioni o le richieste di mercato.

Ancora una volta torniamo a sottolineare quanto l’orientamento sia un momento molto importante da non sottovalutare se si vuole scegliere l’Università che meglio si adatta alle proprie esigenze.

È necessario dedicare un po’ di tempo all’orientamento in modo da riuscire ad individuare il corso migliore per le proprie capacità e per i propri sogni. Infatti il mercato è in continua evoluzione e per quanto si possano fare previsioni, queste sono poco attendibili per sapere cosa sarà più richiesto alla conclusione del percorso di studi, tra “x” anni.

È meglio investire energie per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili e attendibili.

Una volta superato l’esame di maturità, chi non ha già effettuato la scelta ha ancora qualche opportunità di orientamento.

Infatti oggi in ogni Ateneo esiste l’ufficio di orientamento che organizza e promuove diverse attività per gli studenti che devono scegliere ed immatricolarsi.

 Un buon modo per risparmiare tempo è partecipare agli Open Day delle Università che sono in programma anche per il periodo estivo.

Gli Open Day , se da un lato sono considerati un’operazione di marketing per le Università, dall’altro se fruttati bene, sono un’ottima opportunità per gli studenti, di chiedere informazioni, entrare in contatto con i docenti, visitare le strutture e confrontarsi con altri studenti.

In queste occasioni è possibile sapere quali sono i corsi a numero chiuso, le scadenze per le iscrizioni, per eventuali borse di studio e sussidi.

Invece di fare un salto nel buio ecco i prossimi appuntamenti da non perdere durante il periodo estivo dedicati a chi sta valutando di iscriverti ad un corso di un ateneo nella regione Marche

L’università Politecnica delle Marche il 19-20-21 luglio organizza: “Guardando al futuro” occasione in cui è possibile anche iscriversi e superare il test di conoscenze, valido per l’immatricolazione a tutti i corsi di laurea ad eccezione di quelli a numero programmato.

L’università di Camerino ha in programma il 20 luglio “Studente per un giorno” e “Porte aperte in Unicam “ nei mesi di luglio ed agosto.

L’università di Macerata organizza gli open day dal 27 luglio al 24 agosto, giornate in cui docenti e tutor saranno a disposizione per la presentazione dei propri corsi di laurea.

Infine l’Università di Urbino promuove alcune attività: incontri individuali e di gruppo, visite guidate ed un servizio di informazione dedicato.

Preparate l’esame di maturità e pianificate la vostra partecipazione agli open day!

Servizio Civile 2017, anche all’estero!

Un anno di servizio civile può significare molte cose per chi partecipa, ed è sicuramente un’ottima occasione di crescita personale e di miglioramento delle proprie soft skill, quelle che non si insegnano in nessuna scuola ma sono richieste praticamente in ogni ambito lavorativo.

Vale la pena di ricordare in breve i principi e i motivi che stanno alla base dell’istituzione del Servizio Civile Nazionale, che ha la funzione di favorire la partecipazione dei giovani e potenziare la loro occupabilità, promuovendo attività di utilità sociale secondo i principi costituzionali di solidarietà, inclusione e pace tra i popoli.

Il servizio civile prevede l’impiego di volontari anche all’estero per la promozione della cooperazione internazionale, sempre a sostegno della pace e la solidarietà.
Ad oggi appare di fondamentale importanza per la sopravvivenza di tutti la diffusione e l’educazione dei giovani a questi principi fondanti della nostra Costituzione, che stanno anche alla base della creazione dell’Unione Europea.

A patto di scegliere con attenzione l’organizzazione con la quale svolgeremo il servizio civile, questo può costituire allo stesso tempo un’esperienza di formazione professionale e un anno della propria vita dedicato a un settore che ci interessa esplorare e approfondire.

Se poi scegliamo di partecipare ad un progetto all’estero, si aggiunge a quanto elencato sopra il vantaggio di poter stare per quasi un anno in un altro paese, vicino o lontano, presso una organizzazione che costituisce un punto di riferimento per qualsiasi necessità.

Ai volontari che prestano servizio all’estero è garantita, oltre all’assegno di servizio, la copertura dei costi di viaggio, vitto e alloggio nel paese di destinazione. Questa garanzia costituisce un grande vantaggio per chi è interessato a partire ma non ha molte risorse finanziarie, né una formazione o esperienza professionale forte in grado di permettergli di trovare un lavoro all’estero.

I paesi in cui è possibile svolgere il servizio sono molti e diversi, sia in Europa, che in Asia, America e Africa, e i settori tra i quali si può scegliere sono ambiente, assistenza, educazione e promozione culturale e protezione civile.

Ognuna delle organizzazioni italiane di invio ha sul proprio sito una sezione dedicata ai dettagli del progetto a cui è possibile aderire, con l’indicazione dei periodi di formazione, di partenza e di impegno per la partecipazione. Sono dettagliati i compiti che verranno svolti dal volontario e il contesto nel quale andrà ad operare, a sostegno di professionisti che svolgono il loro lavoro presso le organizzazioni di accoglienza, nei vari paesi.

Per quanto riguarda il servizio civile all’estero sono indicate, oltre alle necessarie precauzioni medico-sanitarie, anche eventuali caratteristiche e competenze preferenziali nella selezione dei volontari, a seconda del paese e del tipo di progetto.

E’ davvero una bella occasione di fare la differenza, di dare un senso ad un anno della propria vita, in linea con il motto proprio del servizio civile: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Buon servizio civile a tutti/e!

Servizio Civile Nazionale: esperienza qualificante

Il Servizio Civile Nazionale nasce come alternativa al servizio obbligatorio di leva, abolito nel 2005.

È il servizio che i cittadini di uno Stato possono prestare a favore di enti pubblici e/o privati, su base esclusivamente volontaria.

Istituito dalla Legge 64/2001, il Servizio Civile Nazionale dà la possibilità ai giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidale inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace.

I settori nei quali è possibile svolgere il servizio civile sono assistenza e protezione civile, ma anche ambiente, educazione e promozione culturale, cooperazione internazionale, interventi di ricostruzione post conflitto o a seguito di calamità naturali, sostegno a comunità di italiani all’estero.

Se in origine era visto come un’opportunità per i neo diplomati, come una sorta di anno sabbatico o per impiegare un anno della propria vita al servizio della cittadinanza, spesso oggi molto giovani, anche laureati, optano per il Servizio Civile Nazionale in alternativa alla disoccupazione.

Infatti il SCN assicura una sia pur minima autonomia economica in quanto è previsto un assegno mensile di 433 euro.

Indubbiamente, però, chi sceglie di impegnarsi nel servizio civile aggiunge un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze e spendibile nel corso della vita lavorativa.

In questi giorni è uscito il nuovo bando del Servizio Civile Nazionale, che dà la possibilità di scegliere tra tanti progetti ed enti di accoglienza sia in Italia sia all’estero, non solo Europa ma anche America, Giappone, Asia, Africa e Russia.

Nell’ambito del bando nazionale, sono previsti circa più di 1000 posti nelle Marche di cui 150 solo nel territorio di Ancona.

Per chi svolge il servizio civile all’estero, oltre all’assegno mensile di 433 euro, è prevista una quota giornaliera che va dai 13 ai 15 euro, a seconda del paese. Al volontario inoltre viene garantito vitto e alloggio, e il viaggio di andata e ritorno per e dal paese di realizzazione del progetto.

Anche per i volontari che vanno all’estero è prevista una prima fase di formazione e preparazione, che dura circa un mese e viene svolta in Italia: la formazione riguarda sia il servizio civile in generale (storia e funzione), che il contesto e le attività che si andranno a svolgere durante il servizio vero e proprio.

Per sapere quali sono i progetti tra cui scegliere potete consultare la banca dati ufficiale.

All’Informagiovani troverete l’elenco e i bandi dei progetti del territorio di Ancona ed operatori pronti a darvi le informazioni essenziali per poter partecipare e ad aiutarvi nella ricerca di qualunque progetto.

Affrettatevi perché il bando scade il 26 giugno 2017 ore 14.00.

Tirocini di maggio

Tirocini estivi o per il prossimo autunno, curricolari o extracurricolari: sono tutti buone occasioni per acquisire esperienza professionale ma anche personale, conoscere un ambiente di lavoro, allargare la propria rete di contatti, fare una esperienza personale e umana.
L’importante è scegliere bene!

Per studenti, laureati, dottorandi e professionisti – Tirocini al Guggenheim Museum – New York (USA)
Durata: 3 mesi
Requisiti: opportunità di un tirocinio agli interessati ad un’esperienza nel campo delle arti, con qualifiche nel settore; conoscenza dell’inglese parlato e scritto.
L’obiettivo del Guggenheim Museum Internship Program è quello di fornire un’adeguata formazione sul campo a coloro i quali intendano perseguire una carriera nelle arti e nel settore museale. A seconda delle loro competenze e interessi, i tirocinanti verranno destinati ai diversi dipartimenti del museo.
Il tirocinio non è retribuito, ma la Hilla von Rebay Foundation mette a disposizione 13 borse di studio per il programma estivo di tirocinio.
Sono previsti tre cicli di stage all’anno:
– Primavera: gennaio-aprile. Scadenza: 1 novembre.
– Estate: giugno-agosto. Scadenza: 30 gennaio.
– Autunno: settembre-dicembre. Scadenza: 1 giugno.

Per studenti – Tirocini presso Wind Europe – Bruxelles (Belgio) – settore delle energie rinnovabili
Requisiti: essere studenti universitari o delle scuole superiori iscritti a corsi di studio che prevedano lo svolgimento di uno stage curriculare.
Wind Europe si occupa di promuovere l’utilizzo dell’energia eolica in Europa e nel mondo, favorire la ricerca in ambito energetico. I candidati interessati a svolgere un tirocinio avranno modo di misurarsi in diversi settori quali: marketing, ricerca, business development, comunicazione.
Scadenza non specificata.

Per neolaureati – Tirocini all’ EMEA Agenzia Europea per i Prodotti Medicinali – Londra (UK)
Durata: dai 6 ai 18 mesi
Requisiti: neolaureati in farmacia, medicina, scienze della vita, assistenza sanitaria, chimica o tecnologie dell’informazione. Si incoraggia la candidatura anche di giovani avvocati con un interesse nella normativa farmaceutica oppure laureati nel settore delle risorse umane/bilancio/contabilità. E’ richiesta una buona conoscenza dell’inglese e di una o più lingue comunitarie.
L’agenzia offre una borsa di 1550 sterline inglesi mensili e una somma per le spese di viaggio.
Scadenza: 1 giugno per tirocini con inizio a ottobre

Per laureati e studenti – Tirocini alla Corte dei Conti europea – Lussemburgo
Durata: 3, 4, o 5 mesi, da settembre
Requisiti: laureati o studenti che abbiano completato almeno 4 semestri di studio; interessati a una formazione pratica attinente ad uno dei settori d’attività della Corte dei Conti; conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell’Unione Europea e una conoscenza soddisfacente di almeno un’altra lingua ufficiale.
Prevista una retribuzione (1120 euro mensili) o meno, a seconda della disponibilità di bilancio.
Scadenza: 31 maggio

Per tutti – Tirocini presso Fundacion Aldeas de Paz – Caraibi
Durata: minimo 4 settimane
Requisiti: possono partecipare ai programmi di tirocinio o volontariato tutti gli interessati (singoli, famiglie, gruppi, coppie) al settore social media e giornalismo, con conoscenze di base dell’uso della macchina fotografica e di programmi di video editing, possibilmente con un minimo di esperienza nel settore.
Lo scopo di questo progetto multi-media sociale è quello di promuovere la missione della Fundacion Aldeas de Paz: sensibilizzare le persone sul tema dei diritti dei bambini di Samanà.
È richiesto un contributo di partecipazione di 100 euro a settimana, a fronte del quale viene fornito alloggio e un corso di spagnolo.

Se stai cercando un tirocinio in un settore specifico, in un paese che hai già scelto, e non sai da dove cominciare, scrivimi a europa@informagiovaniancona.com per consigli e link utili.

Viaggio post maturità

Meno di un mese alla fine della scuola ma non per chi si prepara all’esame di maturità.

Non è questo il momento di mollare, anzi è richiesto lo sprint finale. La scrivania è ancora piena di libri, la fatica e l’ansia da esame si fanno sentire.

Dopo gli scritti in date prestabilite, l’incertezza dell’orale, c’è chi spera di sostenerlo il prima possibile per poi potersi rilassare e chi sente la necessità di studiare ancora, qualche giorno in più tra scritto ed orale può essere prezioso.

Ma dopo l’orale tutti sognano il senso di libertà e le vacanze caratterizzate dal viaggio di maturità.

Per molti questo atteso viaggio diventerà indimenticabile, spesso affrontato con i compagni di avventura degli ultimi cinque anni di vita.

Senza lo stress scolastico, l’ambiente scuola, i compiti, le interrogazioni, la routine degli anni passati insieme con gioie e dolori.

La maturità comunque porterà una svolta nella vita quotidiana, in primis il futuro dipenderà da una scelta responsabile del diplomato. Prima di affrontare il mondo universitario o lavorativo, finalmente si realizza sogno.

Sia partendo con un amico sia con un gruppo è importante scegliere la giusta meta, il periodo, il budget a disposizione e il tipo di divertimento di cui siamo alla ricerca.

La meta potrebbe essere all’estero o in Italia, l’importante che sia un luogo dove potrai unire divertimento, cultura, relax e visitare città e luoghi meravigliosi. Se ancora non avete deciso e volete valutare tutte le opzioni moltissimi i siti web con consigli e proposte, dove si ha l’imbarazzo della scelta.

La meta va di pari passo con il budget, ovvio prima si pianifica maggiori sono le proposte. Ci tardi arriva aspetta il last minute ma forse non tutti son disposti ad aspettare per un viaggio così atteso.

Ciascuno pianificherà il suo viaggio e sarà unico se non altro per la compagnia ed il divertimento che si potrà scatenare dopo mesi di studio e tensione.

L’importante è pianificare, ad esempio vi segnaliamo un articolo tratto da Studenti.it “Viaggio di maturità : tra noia e nostalgia”  dove  potrete leggere anche una classifica delle mete più scelte.

Lasciamo a voi la ricerca su web per viaggi autorganizzati o pacchetti all inclusive visto che per il viaggio di maturità c’è chi è disposto a chiedere un ‘aiutino’ a mamma e papà, a patto di essere promosso con ottimi voti.

Noi vi proponiamo e consigliamo un’alternativa che non tutti conoscono: gli scambi giovanili, promossi dall’Informagiovani  nell’ambito del programma europeo Erasmus+.

Gli scambi giovanili internazionali  non sono  soltanto un’ opportunità di viaggio ma anche di scoperta, di crescita personale e svago; in cui il motto sarà: Mettersi in gioco e confronto interculturale.

Per restare aggiornati vi suggeriamo di visitare la pagina del nostro blog dedicata: Scambi Giovanili.

In bocca al lupo per l’esame e buon viaggio!

In Danimarca per lavoro

La Danimarca ha un mercato del lavoro flessibile, che al tempo stesso offre numerose garanzie ai lavoratori, e un tasso di disoccupazione stabile intorno al 6%, più basso rispetto alla media UE (in Italia ufficialmente siamo attorno al 12%). Nonostante la dimensione ridotta del paese, la Danimarca è la patria di multinazionali di successo, come la Lego, che sono costantemente alla ricerca di lavoratori qualificati da inserire nel proprio staff.

Secondo l’ultimo World Happiness Report, i danesi sono tra i popoli più felici al mondo: tra gli elementi che incidono maggiormente sul benessere delle persone risulta fondamentale la condizione lavorativa e l’equilibrio tra lavoro e vita privata, che in Danimarca è molto importante.

Ci sono davvero buoni motivi per considerare questo paese come meta possibile per i vostri progetti futuri!
Ecco alcune cose da sapere subito, e facili indicazioni che vi posso dare dopo aver avuto un incontro sul tema con Helena Nielsen, una referente Eures danese, ospite ad Ancona in occasione dell’International Career Day.

Le figure professionali più ricercate sono quelle nei settori dell’IT, della robotica, dell’impiantistica per riscaldamento e condizionamento, delle biotecnologie e della sanità, ma ci sono opportunità anche per lavoratori specializzati dei settori della ristorazione e delle costruzioni.

Il cv, come sempre, è molto importante, e i selezionatori sono molto attenti a quello che ci inseriamo.
E’ consigliabile indicare lo stato civile, inserire una foto e dedicare cura particolare nella descrizione del Personal Profile, nel quale indicheremo le nostre competenze professionali ma anche le nostre qualità personali e sociali.

Anche alla lettera di accompagnamento, o covering letter, va dedicata molta attenzione, perché i selezionatori la considerano una fonte di informazioni di fondamentale importanza. La covering letter rivela quanto a fondo ci siamo informati sull’azienda, se abbiamo letto con la dovuta attenzione l’annuncio pubblicato, e per valutare la nostra motivazione a candidarci per quella posizione.

E’ consuetudine, in Danimarca, telefonare in azienda per sapere se la posizione è ancora disponibile e per valutare velocemente con il responsabile della selezione se è il caso che ci candidiamo, nel caso avessimo dei dubbi sulla nostra preparazione o sulle nostre esperienze.
Per quanto riguarda il colloquio di lavoro, a differenza da quanto siamo abituati a fare, è importante essere preparati a rispondere a domande relative al compenso desiderato per quella posizione.

Tutte queste informazioni e molti buoni consigli potete trovarli sul sito WorkinDenmark, molto ben fatto e dedicato ai lavoratori stranieri. Vi consiglio, per cominciare, i brevi tutorial sulla candidatura di lavoro.
Dal sito WorkinDenmark potete anche partire per la ricerca di una offerta adatta al vostro profilo, per trovare i servizi dedicati al lavoro, per avere indicazioni su come trovare e contattare le maggiori aziende del paese.
Vi ricordo inoltre che la rete Eures, servizio pubblico e gratuito per la mobilità dei lavoratori in Europa, è a vostra disposizione per informazioni personalizzate e aggiornate.
E se siete giovani, intraprendenti e pronti a partire, c’è anche il programma di sostegno e finanziamento Your First Eures Job!

Giovani Neet

I giovani NEET cittadini globali

I giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) sono ancora una volta i destinatari di un nuovo bando che prevede attività di formazione, esperienze di volontariato e orientamento al lavoro.

Il bando, pubblicato da Marche Solidali, il coordinamento delle organizzazioni marchigiane di cooperazione e solidarietà internazionale, insieme alla Regione Marche settore cooperazione allo sviluppo, prevede la selezione di 15 giovani disoccupati di età tra 18 e 23 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione professionale (ossia NEET) residenti nella regione Marche e iscritti al Programma GARANZIA GIOVANI.

I giovani selezionati parteciperanno al Laboratorio Cittadinanza globale e Lavoro”, nell’ambito del progetto: Erasmus+ “SoGlop – Social work with global perspective – An interdisciplinary contribution to youngster’s citizenship building”.

Il progetto SoGlop mira a sviluppare un approccio innovativo nell’applicazione dei concetti di Educazione alla Cittadinanza Globale, allo scopo di facilitare i giovani nel considerarsi membri attivi ed in grado di orientarsi in un mondo globalizzato.

Il laboratorio prevede tre tipi di attività.

La prima attività consiste nella realizzazione di un modulo didattico di 30 ore, con l’obiettivo di potenziare le competenze dei giovani partecipanti, rinforzando le loro abilità ad orientarsi nel mondo globalizzato e a riflettere su opinioni e desideri personali.

Partendo da una riflessione su sè stessi e su come le proprie abilità possano essere utilizzate al meglio nel mondo del lavoro, si passerà alla riflessione sul contesto di appartenenza e su come le azioni locali possano avere un impatto globale, utilizzando la metodologia del Digital Storytelling.

I partecipanti dovranno ideare e realizzare storie digitali, messaggi e indicazioni per le Istituzioni locali su come rendere maggiormente attiva la loro partecipazione nell’affrontare problemi complessi e globali.

In un secondo momento i giovani selezionati potranno svolgere un’esperienza di volontariato nelle Associazioni socie di Marche Solidali e del Centro Servizi per il Volontariato (CSV Marche) di 40 ore, finalizzata allo sviluppo di nuove competenze utili alla ricerca lavorativa.

Infine, sosterranno un colloquio di orientamento, di valutazione delle competenze e di revisione del curriculum vitae, per trovare risposte concrete riguardo il complesso mondo del lavoro.

La partecipazione al corso è GRATUITA; è previsto il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio.

La domanda di candidatura va compilata esclusivamente on line al seguente link http://marchesolidali.com/soglop/ entro le ore 12:00 del 05/06/2017.

Roam like at Home!

Se state progettando un viaggio estivo o un periodo di volontariato o tirocinio all’estero, c’è una buona notizia che riguarda i costi legati a chiamate, messaggi e dati del vostro cellulare!
Grazie alla proposta “Roam like at Home” presentata dalla Commissione Europea e approvata dal Parlamento lo scorso dicembre, molto presto non avremo costi aggiuntivi quando viaggiamo per brevi periodi in un altro paese europeo. Questo significa che potremo usare il piano tariffario attivato sulla nostra SIM (sia che utilizziamo una ricaricabile che un abbonamento).
Dal 15 giugno prossimo infatti entrerà in vigore l’Eurotariffa: i gestori telefonici europei dovranno applicare per il roaming nei paesi europei diversi da quello di residenza abituale lo stesso piano tariffario.

Ricordate che al momento il nostro operatore di telefonia mobile è obbligato, quando entriamo in un altro paese dell’UE, a inviare un SMS con l’indicazione delle tariffe per le chiamate in entrata e in uscita, gli SMS e il traffico dati in quel paese.
Roam like at Home riguarderà chi si reca in un altro paese in via temporanea, per una vacanza o un breve soggiorno. Nel caso in cui in un arco di tempo di 4 mesi il nostro gestore rileva che abbiamo trascorso più tempo all’estero che in Italia, e il roaming supera l’uso nazionale, l’operatore può contattarci e chiederci di chiarire la nostra situazione.

Qui trovi tutte le risposte (in italiano) alle domande più frequenti sul funzionamento di questo sistema, entrato in vigore per tutti lo scorso 15 giugno.

Questa iniziativa fa parte di una strategia UE più ampia che mira al mercato digitale unico, libero e sicuro, per offrire ai consumatori servizi migliori a prezzi migliori e contribuire alla crescita delle imprese europee.

Presto potremo andare lontano e chiamare ogni volta che lo vorremo, anche solo per un saluto !

Festa della mamma: ecco perché!

La seconda domenica di maggio si festeggia la Festa della Mamma in Italia e in molti Paesi del mondo.

Le origini di tale festa risalgono all’antichità, alle popolazioni politeiste che, nel periodo primaverile, celebravano le divinità femminili legate alla terra e alla sua ritrovata fertilità.

Nell’antica Grecia veniva dedicato alla mamma un giorno dell’anno: la festa coincideva con le celebrazioni in onore della dea Rea, la madre di tutti gli Dei.

Gli antichi romani, invece, intitolavano una settimana intera alla divinità Cibele, simbolo della Natura e di tutte le madri.

In epoca moderna la festa della mamma è stata interpretata e festeggiata in modi diversi a seconda dei Paesi. Tutte le tradizioni però sono accomunate dal fatto di mettere al centro la mamma e il suo ruolo all’interno della famiglia.

La scelta della data (seconda domenica di maggio) ha un significato ben preciso.

La Festa della Mamma “moderna” nasce infatti nel 1908 per iniziativa dell’americana Anna Jarvis, che con tale ricorrenza volle rendere omaggio alla figura di sua madre, un’attivista a favore della pace, e di tutte le madri del mondo.

La mamma di Anna, Ann Marie Reeves Jarvis, lavorò attivamente per migliorare le condizioni socio-sanitarie degli abitanti della sua comunità, e in particolare delle mamme malate di tubercolosi, attraverso i suoi Mother’s Day Work Clubs.

Quando morì, la seconda domenica di maggio del 1905, sua figlia volle istituire una festa nazionale in suo onore e in onore di tutte le mamme e a tale scopo diede vita ad un’importante campagna.

Il primo Mother’s Day fu celebrato il 10 maggio 1908 in Virginia, ma nel 1914 il presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson proclamò ufficialmente la seconda domenica di maggio la giornata nazionale della mamma.

Sull’esempio americano, quasi tutti i Paesi del mondo hanno fatto propria tale festa con modalità e date diverse.

In Italia la Festa della Mamma venne festeggiata a partire dagli anni Cinquanta.

Nel 1958 il senatore Zaccari presentò al Senato della Repubblica un Disegno di Legge perché venisse istituita questa festa.

Anche in Italia la Festa ricorre la seconda domenica di maggio.

Anche se orma ha perso i connotati originari ed ha assunto più che altro carattere commerciale, ricordatevi che per una mamma il regalo più prezioso sono i propri figli.

workcamp summer camp

Campi estivi per minorenni: vacanze con cuore e cervello

A programmare i propri impegni, come a fare volontariato, si impara da piccoli!
E allora è arrivato il momento di cercare qualcosa di interessante da fare per l’estate che si avvicina, qualcosa di divertente e stimolante, come i campi estivi.

I campi estivi sono possono essere di tanti tipi, in base al tema principale intorno al quale sono organizzati: tutela ambientale, solidarietà verso la comunità ospitante, ricostruzione o restauro di locali per attività ricreative, agricoltura biologica o colture locali, apprendimento linguistico.

Potrete contribuire in prima persona alla manutenzione di un bosco o di un centro giovanile, partecipare alle attività (giochi, sport, festival) di una associazione o di una organizzazione locale, e al tempo stesso scoprire luoghi e persone nuove.

Nel caso di campi estivi per minorenni (indicati come TEEN, UNDER 18, RAGAZZI) un buon consiglio è quello di informarvi per tempo e cercare quello che preferite senza aspettare l’ultima settimana, quando la maggior parte delle destinazioni è già completa e c’è poco tempo per chiedere tutto quello che volete sapere. Il momento ideale per cominciare a cercare è l’inizio di marzo, quando escono i programmi dei campi estivi e si può ancora scegliere.

I costi variano per tipo di campo e paese, e sono sempre indicati nella scheda di descrizione del campo: i campi dedicati a minorenni in genere hanno un costo un po’ superiore agli altri, perché comportano maggiori attenzioni e organizzazione da parte dei promotori (assicurazioni, personale professionale, tutele, sicurezza). Molti campi all’estero sono aperti a ragazzi e ragazze a partire dai 16 anni, ma ce ne sono anche per quindicenni.

Ogni campo è diverso ma non vi mancheranno di certo questi ingredienti fondamentali per un’estate da ricordare:
– divertimento, perché in sostanza si tratta di una vacanza
nuovi amici (non che quelli che avete non vadano bene, ma gli amici non sono mai troppi!) con cui scoprirete di avere in comune molto più di quanto pensate
avventura (niente spoiler, ma è garantito che avrete qualcosa da raccontare al ritorno)
soddisfazione e autostima, grazie al fatto di esservi impegnati in qualcosa in cui credete, che avete scelto e a cui avete dedicato un po’ del vostro tempo e delle vostre energie.

Se fate fatica a crederci, qui ci sono alcuni ragazzi e ragazze che parlano della loro esperienza:

Segnalo qui i siti di alcune organizzazioni che promuovono e organizzano campi all’estero per minorenni, da cui si può partire per fare una veloce ricerca per tipo di campo, paese, periodo e altri parametri:

Legambiente
YAP – Youth Action for Peace Italia
Lunaria 

Libera

IBO Italia

Non hai ancora trovato quello che cercavi? Vuoi qualche consiglio personalizzato? Scrivimi a europa@informagiovaniancona.com o passa a trovarmi!

outsourced

Outsourced: 9 maggio

Outsourced è un film di John Jeffcoat realizzato negli USA nel 2016. Una commedia romantica sui temi sulla diversità culturale, il viaggio, il problem solving, la crescita personale.

Racconta la storia di un americano Todd Anderson che trascorre le sue giornate a gestire clienti presso un call center di Seattle il quale vende prodotti nuovi in America. Improvvisamente viene trasferito in India dove è stato delocalizzato il Customer Service della società per cui lavora. Qui, si occupa della formazione di un team di giovani indiani alle prese con le richieste dei clienti americani. Il protagonista si calerà con qualche difficoltà in una cultura completamente diversa da quella di appartenenza. Ma dopo un iniziale smarrimento segue una crescita personale e professionale possibile solo attraverso l’immersione totale nella cultura e nella società locali,fino a rendersi conto che anche lui ha molto da imparare dagli indiani e dal loro stile di vita.

Ousourced è una office-comedy interpretata magistralmente da Josh Hamilton ed emblematica dell’esperienza di qualsiasi occidentale alle prese con il mondo del lavoro indiano.

Un film piacevole che getta uno sguardo lucido su due mondi diversi e moltiplica le occasioni per prendersi gioco di entrambi pur nella comprensione sia dell’uno che dell’altro.

Sei curioso? Tu andresti mai a vivere per un po’ in un paese completamente diverso dal tuo?

Il 9 maggio alle ore 18.00 siete tutti invitati a vedere questo film in lingua inglese presso l’Informagiovani.

L’evento, all’Interno della serie #atuttoschermo, viene organizzato in collaborazione con l’Aiesec (association internazional des sciences économiques et commercielles). Un’associazione internazionale di volontariato gestita interamente da giovani, per lo più studenti. Attualmnete si occupa di scambi di volontariato e stage rivolti a ragazzi tra i 18 e i 30 anni. In realtà non si tratta banalmente di scambi, ma di vere e proprie esperienze che Aiesec offre ai partecipanti per accrescere e raggiungere il loro potenziale tramite l’interazione con gli altri. Un viaggio fuori metafora di un viaggio “dentro”.

La sede di Ancona, presso la facoltà di Economia e Commercio, costituisce una realtà storica e attiva da anni, dove come nel film si continua a cambiare la vita di tanti ragazzi che arrivano e che partono, cambiando inevitabilmente anche la propria. Dopo il film seguirà un breve dibattito e presentazione dei relativi progetti.

L’ingresso è gratuito, vi aspettiamo numerosi!

http://www.youtube.com/watch?v=6w23t9r9DTY