Attività e iniziative turistiche ad Ancona

Professionisti delle vacanze: le selezioni per il lavoro estivo

Come anticipato in un precedente articolo, anche quest’anno il format Professionisti delle vacanze prevede un secondo (ed ultimo) appuntamento per il 2018, che si terrà giovedì 15 marzo alle ore 15.00.

Quindi chi si fosse perso la prima data ha la possibilità di partecipare a questa seconda, che prevede la presenza di altre agenzie di animazione e non solo.

Infatti i partecipanti al secondo appuntamento avranno la possibilità di conoscere da vicino e di sostenere i colloqui di selezione con ben 5 agenzie, alcune delle quali gestiscono non tanto villaggi turistici quanto centri estivi sportivi rivolti ai bambini/ragazzi e centri di soggiorni studio all’estero.

Cosa significa ciò?

Significa che le figure ricercate variano dall’animazione turistica in senso proprio a figure di più ampio raggio: non solo animatore, istruttore fitness, istruttore sportivo, ballerini, coreografi, tecnici luci e suoni ma anche personale di segreteria, educatori professionali, sorveglianti, infermieri e personale assistenziale, insegnanti di lingua inglese e accompagnatori turistici.

Tutte figure che si adattano ad un lavoro stagionale rivolto in particolare ai ragazzi/e studenti/esse perché richiede un impegno di qualche settimana durante la stagione estiva e quindi probabilmente compatibile con gli impegni di studio dei ragazzi.

La fascia di età varia dai 18 anni (da compiersi entro giugno 2018) ai 30- 35 per i profili ricercati nei villaggi turistici mentre va dai 21 ai 35 anni per le altre figure.

La ricerca è aperta a tutti coloro che sono interessati a cercare un lavoro per la stagione estiva non solo in Italia ma anche all’estero. Per alcuni profili non viene richiesta un’esperienza pregressa; l’importante è sapersi mettere in gioco e sapersi adattare alle varie situazioni ed essere flessibili sia come orari sia come incarichi.

Certamente un’esperienza attinente ha il suo peso e il suo valore ma non averla non preclude la possibilità di entrare a far parte dello staff di animazione.  Questo è un punto sul quale le agenzie incontrate fino ad oggi battono molto per far capire ai ragazzi, soprattutto ai più giovani, di non avere timore a presentarsi perché quello che conta è la buona volontà di imparare.

Se quindi state cercando un lavoro per la stagione estiva, approfittate di questa occasione.

Partecipare è facile: basta prenotare il proprio posto cliccando sulla data (15 marzo) a questo link.

La partecipazione è gratuita.

2018 Anno europeo del patrimonio culturale

Il 2018 è l’anno che l’Unione europea ha scelto di dedicare al ricco, immenso patrimonio culturale che ci caratterizza.
Ma cosa significa? E per quale motivo viene organizzato e promosso?

Prima di tutto, siamo consapevoli che il patrimonio culturale non è qualcosa di lontano e passato, ma riguarda quello che facciamo ogni giorno?
Il patrimonio culturale non si identifica solo con i monumenti, musei e siti archeologici, ma si esprime anche nella nostra lingua, negli spettacoli e nelle tradizioni orali, nell’abbigliamento, nell’artigianato artistico, nei paesaggi tipici di ogni zona e, naturalmente, nel cibo.
L’obiettivo dell’anno europeo del patrimonio culturale è portare all’attenzione di tutti (cittadini e istituzioni stesse) temi importanti per il futuro degli europei. In pratica, verranno promossi e il finanziati eventi e progetti che celebrano il patrimonio culturale e che coinvolgono le persone nella sua fruizione e conoscenza.

La notizia eccezionale è che, degli undici eventi italiani organizzati per l’anno europeo del patrimonio culturale, ben cinque sono nelle Marche, e uno ad Ancona! Si comincia subito con lo storico Carnevale di Fano e con le celebrazioni per i 150 anni dalla morte del musicista Gioacchino Rossini. A giugno avremo la quarantesima edizione del festival InTeatro ad Ancona, poi il festival internazionale del brodetto e il festival del giornalismo culturale.
La nostra storia, locale e personale, è fatta di musica, ricette che ci tramandiamo, feste tradizionali, manifestazioni dedicate alle varie forme di espressione artistica.

Conoscere e riconoscere tutto quello che contribuisce a definire la nostra identità è fondamentale per poterci confrontare con altre culture, vicine o lontane, capire che ci sono elementi comuni e apprezzare le differenze senza sentirci minacciati dalla diversità.
Celebrare e far conoscere il nostro immenso patrimonio serve a riappropriarcene e a capire quanto sia di vitale importanza salvarlo e preservarlo, per poter continuare a goderne.

Il motto dell’anno è “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”.
Buon anno di scoperta a tutti!

Diventare professionisti delle vacanze

Professionisti delle vacanze, il tradizionale appuntamento dedicato alle opportunità lavorative per la stagione estiva organizzato dall’Informagiovani di Ancona, compie 4 anni.

Risale, infatti, al 2015 la prima edizione del format che nel corso degli anni si è arricchita di contenuti nuovi, a cominciare dal numero di appuntamenti previsti e dal numero di agenzie presenti.

Anche per il 2018 sono previsti due appuntamenti e la presenza di agenzie nuove accanto a quelle ormai “affezionate” con le quali l’Informagiovani collabora da diverso tempo, segno questo di serietà ed affidabilità.

Lo scorso anno abbiamo poi indirizzato il format anche verso le opportunità di lavoro per la stagione invernale, con l’evento Professionisti delle vacanze invernali, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.

L’Informagiovani è da sempre vicino alle esigenze dei “giovani” e per questo organizza eventi di vario tipo a loro rivolti, con l’obiettivo di orientarli nella scelta degli strumenti utili per trovare una propria strada formativa e lavorativa.

Professionisti delle vacanze è stato pensato proprio in quest’ottica, dal momento che tra le diverse proposte formative e lavorative, l’ambito turistico e delle vacanze organizzate apre numerose possibilità interessanti e diversificate.

In primo luogo, per i ragazzi si tratta di un modo con il quale entrare in contatto con dei potenziali datori di lavoro che svolgeranno infatti le selezioni per la prossima stagione estiva. I ragazzi dovranno quindi cercare di presentarsi al meglio ai selezionatori proponendo loro un efficace curriculum vitae ed affrontando un (per alcuni primo) colloquio di lavoro. Queste esperienze generano di solito ansia e preoccupazione ma avere la possibilità di farlo all’interno di un contesto organizzato e curato da un servizio come l’Informagiovani mette al riparo dalle brutte figure più comuni ma anche dalle brutte sorprese.

L’Informagiovani, infatti, dà la possibilità ai ragazzi di revisionare o scrivere ex novo il proprio curriculum vitae sotto la supervisione gratuita degli operatori, al fine di migliorarlo e renderlo più appetibile.

In secondo luogo, per i ragazzi è l’occasione di poter eventualmente lavorare per un periodo, in Italia o all’estero, e conoscere il mondo del lavoro, sviluppare competenze utili per la propria crescita personale e professionale, mettersi alla prova concretamente con un lavoro regolare e retribuito.

I requisiti richiesti variano ovviamente in base al tipo di ruolo che si vuole ricoprire. Sono, invece, richiesti a tutti la maggiore età (da compiersi entro giugno 2018), la disponibilità a spostarsi e viaggiare, buone doti comunicative, buona capacità di adattamento e non ultima la conoscenza delle lingue straniere.

Inoltre autocontrollo, spirito di collaborazione, capacità organizzative, flessibilità e sensibilità sono tutte caratteristiche richieste ad un futuro animatore ma anche soft skills che il lavoro stesso consentirà di sviluppare e che risulteranno utili non solo in contesti lavorativi ma nella vita in generale.

Gli appuntamenti di Professionisti delle vacanze 2018 sono due: il 6 febbraio e il 15 marzo alle ore 15.00 nella sede dell’Informagiovani di Ancona.

Ad ogni data saranno presenti 3 o 4 agenzie differenti che presenteranno le figure ricercate e le proprie attività e svolgeranno i colloqui di selezione.

Si può partecipare ad una sola o ad entrambe le date.

La partecipazione è gratuita ma occorre iscriversi o contattando l’Informagiovani o compilando il form sul sito al link https://sviluppo.informagiovaniancona.com/professionistivacanze.

I professionisti delle vacanze invernali

Dopo il successo delle passate edizioni di “Professionisti delle vacanze” rivolte alla stagione estiva, l’Informagiovani di Ancona ha deciso di cimentarsi in una nuova esperienza.

Il 28 novembre, infatti, si terrà la prima edizione del format Professionisti delle vacanze rivolto alla stagione invernale.

L’obiettivo è sempre quello di far incontrare gli operatori del settore con ragazzi e ragazze pronti a diventare potenziali professionisti delle vacanze invernali.

L’evento è rivolto ai ragazzi/e tra i 18 e 33 anni che vorrebbero lavorare come animatore in un miniclub o nel settore fitness, oppure che conoscano bene una lingua (tedesco, olandese) anche senza esperienza.

A questo appuntamento sarà presente l’agenzia Hidalgo Animazione che opera in strutture sul territorio nazionale.

Avrete quindi modo di conoscere l’agenzia, le professioni richieste e se vi interessa partecipare alla prima selezione.

Oltre ai requisiti sopra menzionati, chi aspira a diventare animatore turistico deve possedere una notevole facilità di comunicazione, un temperamento allegro, spontaneità, creatività, fantasia, capacità di resistenza alle tensioni e alla fatica, dinamismo, autocontrollo e capacità organizzative.

Pazienza, comprensione, apertura mentale ed equilibrio sono doti altrettanto importanti, così come è fondamentale una grande disponibilità a spostarsi e viaggiare per lunghi periodi.

Tra le diverse proposte formative e lavorative, l’ambito turistico e delle vacanze organizzate offre numerose possibilità interessanti e diversificate.

Per i giovani partecipare ad un evento di questo tipo offre il vantaggio di mettersi alla prova con una (forse) prima selezione con un potenziale datore di lavoro. Per arrivare preparati a questo momento potete fare affidamento sui servizi dell’Informagiovani: supervisione e revisione curriculum vitae e consigli utili sul colloquio di lavoro.

Allo stesso tempo lavorare nei villaggi/strutture turistiche invernali rappresenta un’opportunità di sviluppare competenze utili per la propria crescita personale e professionale, mettersi alla prova concretamente con un lavoro regolare e retribuito.

Se siete quindi interessati a cercare un lavoro per la stagione invernale vi aspettiamo martedì 28 novembre all’Informagiovani. La partecipazione è gratuita ma occorre prenotare il proprio posto a questo link.

Le professioni nel turismo

Quando si dice turismo, vengono subito in mente gli alberghi o le altre strutture ricettive. Ma il turismo coinvolge molte figure professionali e costituisce una disciplina importante e variegata.

Per quanto riguarda la disciplina del turismo, le leggi per regolamentare le imprese fanno capo allo Stato, mentre per quanto riguarda lo svolgimento di alcune professioni, la normativa è a livello regionale.

La Regione è, infatti, l’organo che rilascia le autorizzazioni necessarie. Per le Marche la legge che definisce e regola le professioni turistiche è L.R. 11 luglio 2006, n. 9 “Testo Unico delle norme regionali in materia di turismo”.

Le professioni turistiche sono quelle che prestano attività incentrate sulla promozione turistica, i servizi di ospitalità, assistenza, accompagnamento e guida, allo scopo di offrire un servizio completo ai turisti e far vivere una gradevole esperienza di viaggio, anche dal punto di vista della conoscenza dei luoghi visitati.

Le professioni turistiche per così dire tradizionali sono quelle di: guida turistica, accompagnatore turistico, guida ambientale escursionistica e direttore tecnico di agenzia di viaggio e turismo.

La guida turistica e l’accompagnatore turistico sono figure autonome, che collaborano con imprese turistiche, alle quali oggi sono richieste competenze come la forte specializzazione in determinate aree territoriali, capacità narrative e di mediazione, l’ottima conoscenza di almeno una lingua straniera.

La guida turistica opera come professionista e accompagna persone o gruppi nelle visite ad opere d’arte, a musei, a gallerie, a scavi archeologici, illustrando le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali. Per diventare guida turistica occorre superare un esame per l’abilitazione alla professione (Legge Regionale n.50/1985). Una volta superato l’esame, la guida potrà operare esclusivamente nella provincia dove ha conseguito l’abilitazione.

L’accompagnatore turistico segue persone singole o gruppi di persone nei viaggi attraverso il territorio nazionale o all’estero, assistendoli in tutte le fasi del percorso, fornisce elementi significativi o notizie di interesse turistico sulle zone di transito. É il referente di fiducia di un’agenzia o tour operator in una determinata località turistica.

La guida naturalistica o ambientale escursionistica accompagna persone singole o gruppi di persone in ambienti naturali o di interesse per l’educazione ambientale, illustrandone le caratteristiche territoriali, gli aspetti ambientali e storico-antropologici.

Il direttore tecnico di agenzia viaggi è il soggetto indicato dalla legislazione nazionale e regionale vigente come responsabile della gestione tecnica dell’agenzia di viaggio; si occupa degli aspetti direttivi, gestionali ed amministrativi dell’azienda, in particolare per quel che riguarda la produzione, l’organizzazione o l’intermediazione di viaggi e di altri prodotti turistici.

L’esercizio delle professioni turistiche è subordinato al possesso della specifica abilitazione. Per le guide turistiche l’abilitazione ha validità nel territorio della Provincia che l’ha rilasciata, per le guide naturalistiche ha validità nell’intero territorio regionale. L’abilitazione all’esercizio delle professioni turistiche si consegue mediante superamento del relativo esame di idoneità scritto e orale.

Al momento in ambito regionale sono attivi dei corsi di formazione per l’ottenimento della qualifica di guida naturalistica o ambientale escursionistica (uno gratuito ed uno a pagamento) e del diploma di specializzazione di direttore tecnico di agenzia viaggi (gratuito).

Come sempre potete prendere visione di questi ed altri corsi negli elenchi consultabili sul nostro sito alla pagina formazione.

I compiti delle vacanze: un castigo per i genitori?

Compiti delle vacanze estive: quanti genitori si sono chiesti almeno una volta se siano o no un castigo per loro?

Certamente i compiti delle vacanze sono la parte meno piacevole del periodo estivo.

I ragazzi sono i primi a non voler fare i compiti ma i genitori stessi vivono i compiti delle vacanze con una certa ambiguità.

Da un lato vorrebbero godersi il meritato riposo estivo accanto ai propri figli staccando la spina e allentando il controllo sulla loro vita scolastica, dall’altro lato, però, temono che i propri ragazzi fatichino a riprendere il ritmo scolastico.

Ovviamente le difficoltà legate alla voglia o meno di eseguire i compiti sono diverse a seconda dell’età dei figli.

I bambini più grandi, anche se maggiormente autonomi, nella maggior parte dei casi sono anche i più difficili da convincere a impegnarsi nei compiti, quando sono in vacanza.

Dopo il lungo periodo scolastico bambini e ragazzi hanno bisogno di concedersi un periodo di riposo e relax senza l’assillo dei compiti.

Tuttavia, senza togliere la possibilità di svago ai nostri figli, si può approfittare del maggiore tempo a disposizione per colmare qualche lacuna e mantenerli in esercizio fino al rientro a scuola.

Anche se magari non ci si trova molto d’accordo con le insegnanti sulla quantità di compiti assegnati, i genitori dovrebbero responsabilizzare i propri ragazzi del proprio apprendimento stimolandoli a diventare capaci di organizzare in modo autonomo il proprio tempo da suddividere tra compiti e attività giocose.

Più il momento dei compiti viene associato a emozioni positive più è probabile che i ragazzi si avvicinino con maggiore entusiasmo a questa attività.

Certo non è semplice ma si può tentare di trovare un accordo genitori/figli.

Si può decidere di dedicare alcuni giorni della settimana o alcune ore del giorno all’attività compiti.

Scegliere un luogo piacevole e confortevole dove svolgerli può essere sicuramente di aiuto.

Organizzare delle visite culturali in luoghi attinenti a qualche argomento di studio per farli imparare in maniera più divertente che sui libri.

Alla base di tutto, comunque, ci vuole una buona dose di pazienza e comprensione reciproca.

valigie

Prepariamo la valigia

L’estate è arrivata così le attese ferie e vacanze sono ormai alle porte. Molti vivono la gioia di partire, di staccare da impegni e lavoro, accanto al pensiero: “incubo” di dover prima preparare la valigia.

Il dubbio è sempre lo stesso: riuscirò anche quest’anno a mettere tutto nella valigia, non dimenticando nulla e non stropicciando tutti i vestiti?

I turisti si dividono in due grandi categorie, gli amanti del mare e gli amanti della montagna. Per i primi lo spazio non dovrebbe essere un problema mentre per i secondi fare una valigia intelligente è essenziale. Sarà necessario un abbigliamento estivo ma anche tutto l’indispensabile per le passeggiate, il trekking e indumenti antivento ed antipioggia per i prevedibili temporali estivi di montagna. Come è solito dire sarà molto utile disporre di abiti per un abbigliamento a strati o “cipolla” consono ad ogni eventualità.

Comunque ovunque si vada, con auto o aereo preparare la valigia non è una passeggiata. Alcuni dimenticheranno a casa qualcosa e saranno costretti a fare il bucato, altri tenteranno di mettere l’intero guardaroba.

Chi  viaggia in aereo con compagnie low cost sa bene che è consentito un solo bagaglio a mano, quindi l’organizzazione della valigia da stiva o a mano è fondamentale.

Combinare alcuni consigli potrebbe essere la soluzione vincente per sfruttare al meglio lo spazio e avere con sé le cose indispensabili.

Con anticipo e armati di pazienza scegliete una valigia di medie dimensioni (più grande sarà più rischiate di riempirla e portare cose inutili).

Preparate un elenco di tutto quello che si vuole portare tenendo ben presenti le quantità, per non sbagliare è molto utile pensare già a degli abbinamenti tra i capi scelti, questo lavoro permette di evitare l’eccesso (vestiti che vanno poi lavati e stirati inutilmente al rientro). Liberatevi di tutte le cose della categoria “in caso mi serva”. Se vi servirà, potete comprarlo lì.

Pronta la lista potete disporre tutto sul letto, in modo da avere cognizione che ci sia tutto.

Si inizia a riempire la valigia utilizzando un ordine preciso. Le scarpe sul fondo, ogni paio in un sacchetto, oppure posizionate lungo i lati.

Fate come a Tetris! I vestiti possono essere piegati o secondo alcuni meglio arrotolati, in modo che occupino meno spazio e non si creino odiose pieghe. Guardate magari qualche video con la tecnica di piegare avvolgendo tra di loro i vestiti: al centro la biancheria intima e le magliette, e attorno man mano gli indumenti più ingombranti.

In alternativa piegate i vestiti, cominciando con quelli che si stropicciano meno facilmente, come jeans e pantaloni, gonne e pantaloncini, per poi passare a magliette, camicie e vestiti, infine attenzione ai buchi. Vanno riempiti con calzini, intimo o costumi da bagno, sempre riposti in distinte bustine che saranno più facili da gestire.

Quando la valigia inizia ad essere piena gli spazi vuoti possono essere riempiti con piccoli beauty case.

Per ottimizzare gli spazi, è preferibile suddividere i prodotti in piccole pochette per categoria: trucchi, creme e solari, prodotti per i capelli, medicinali. Una buona idea può essere mettere i beauty case dentro una busta di plastica, per evitare che fuoriescano liquidi. Infine è consigliato tenere i liquidi a portata di mano perchè gli addetti alla sicurezza degli aeroporti potrebbero voler controllare.

Attenzione a non inceppare le cerniere delle valigie morbide con gli indumenti o a non ridurre la valigia rigida in una “bomba” esplosiva.

La valigia: gioia e dolore di ogni viaggio!

Vacanze estive in treno: scelta ecologica

Le vacanze estive rappresentano il periodo dell’anno più ambito da studenti e lavoratori, che le attendono impazienti per poter godere di un periodo di svago in località di mare, di montagna o in città d’arte.

Molti avranno già programmato con anticipo le loro vacanze, altri invece cercano le offerte last minute.

Diverse le mete, diversi ovviamente i mezzi di trasporto scelti.

C’è chi non vuole rinunciare alla propria autonomia e preferisce viaggiare in auto, camper, moto o anche bici con la libertà di decidere quando e dove fermarsi e magari cambiare anche percorso.

C’è chi invece preferisce rilassarsi e lasciarsi trasportare verso la meta desiderata e quindi sceglie di viaggiare in aereo, nave o treno.

Tra questi poi chi vuole evitare code, a volte lunghissime ed estenuanti soprattutto nei periodi caldi, ai check-in aerei e navali, preferisce il treno.

Viaggiare in treno infatti consente di ammirare i paesaggi ed i luoghi che attraversiamo per arrivare a destinazione, chiacchierare con il compagno di posto e dedicarsi ad attività rilassanti come la lettura di un libro o l’ascolto della musica.

Un mezzo di trasporto decisamente economico ed ecologico, per una vacanza originale estiva lungo gli itinerari turistici in treno, alla scoperta del patrimonio culturale e naturale della nostra splendida Penisola.

Viaggiare in treno è anche conveniente grazie alle tante iniziative che le aziende intendono mettere sui binari.

Trenitalia Regionale, ad esempio, ha ampliato l’offerta ferroviaria e ha previsto sconti e promozioni per chi utilizzerà i treni regionali durate il periodo estivo.

Tante sono le offerte previste: dal PASSXTE, il pass no limit che permette di viaggiare nel weekend per 48 ore ad un prezzo fisso e consentirà di salire su Frecce, Intercity e Regionali in ogni angolo d’Italia, a sconti per i bambini, a gratuità per il trasporto di animali e per il trasporto di una bici pieghevole.

Lunga, inoltre, la lista degli eventi d’arte e degli spettacoli che offrono sconti e promozioni a chi abbandona l’auto per muoversi con il mezzo di trasporto pubblico green per eccellenza.

Tutte le offerte divise per regione sono consultabili a questo link.

Buon viaggio!

Viaggio post maturità

Meno di un mese alla fine della scuola ma non per chi si prepara all’esame di maturità.

Non è questo il momento di mollare, anzi è richiesto lo sprint finale. La scrivania è ancora piena di libri, la fatica e l’ansia da esame si fanno sentire.

Dopo gli scritti in date prestabilite, l’incertezza dell’orale, c’è chi spera di sostenerlo il prima possibile per poi potersi rilassare e chi sente la necessità di studiare ancora, qualche giorno in più tra scritto ed orale può essere prezioso.

Ma dopo l’orale tutti sognano il senso di libertà e le vacanze caratterizzate dal viaggio di maturità.

Per molti questo atteso viaggio diventerà indimenticabile, spesso affrontato con i compagni di avventura degli ultimi cinque anni di vita.

Senza lo stress scolastico, l’ambiente scuola, i compiti, le interrogazioni, la routine degli anni passati insieme con gioie e dolori.

La maturità comunque porterà una svolta nella vita quotidiana, in primis il futuro dipenderà da una scelta responsabile del diplomato. Prima di affrontare il mondo universitario o lavorativo, finalmente si realizza sogno.

Sia partendo con un amico sia con un gruppo è importante scegliere la giusta meta, il periodo, il budget a disposizione e il tipo di divertimento di cui siamo alla ricerca.

La meta potrebbe essere all’estero o in Italia, l’importante che sia un luogo dove potrai unire divertimento, cultura, relax e visitare città e luoghi meravigliosi. Se ancora non avete deciso e volete valutare tutte le opzioni moltissimi i siti web con consigli e proposte, dove si ha l’imbarazzo della scelta.

La meta va di pari passo con il budget, ovvio prima si pianifica maggiori sono le proposte. Ci tardi arriva aspetta il last minute ma forse non tutti son disposti ad aspettare per un viaggio così atteso.

Ciascuno pianificherà il suo viaggio e sarà unico se non altro per la compagnia ed il divertimento che si potrà scatenare dopo mesi di studio e tensione.

L’importante è pianificare, ad esempio vi segnaliamo un articolo tratto da Studenti.it “Viaggio di maturità : tra noia e nostalgia”  dove  potrete leggere anche una classifica delle mete più scelte.

Lasciamo a voi la ricerca su web per viaggi autorganizzati o pacchetti all inclusive visto che per il viaggio di maturità c’è chi è disposto a chiedere un ‘aiutino’ a mamma e papà, a patto di essere promosso con ottimi voti.

Noi vi proponiamo e consigliamo un’alternativa che non tutti conoscono: gli scambi giovanili, promossi dall’Informagiovani  nell’ambito del programma europeo Erasmus+.

Gli scambi giovanili internazionali  non sono  soltanto un’ opportunità di viaggio ma anche di scoperta, di crescita personale e svago; in cui il motto sarà: Mettersi in gioco e confronto interculturale.

Per restare aggiornati vi suggeriamo di visitare la pagina del nostro blog dedicata: Scambi Giovanili.

In bocca al lupo per l’esame e buon viaggio!

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Brexit, keep calm and…parliamone

L’esito del referendum del giugno 2016 in UK, che ha preso il nome di Brexit, ha sollecitato molte discussioni sul presente e sul futuro di tutte le persone straniere presenti sul territorio britannico, e sulle limitazioni e possibilità per coloro che vorranno andarci a studiare e lavorare in futuro.

Vale la pena di ricordare che l’esito di un referendum, in Italia come altrove, non è immediatamente operativo, ma va tradotto in leggi e regolamenti integrativi (o sostitutivi) di ciò che esiste già.

Nel caso della Brexit, termine creato dall’unione di Britain ed exit, il referendum ha dato l’avvio a una serie di atti che porteranno, in un tempo relativamente breve, ad un nuovo stato di cose nelle relazioni dell’antica Albione con il resto dell’UE.

L’uscita dall’Unione, anche se nessuno si aspettava che accadesse, è prevista e regolamentata dall’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea. La procedura prevede che dalla data della notifica dello stato membro uscente (nel nostro caso il 29 marzo 2017) passino due anni. In questo periodo di tempo Regno Unito e UE dovranno negoziare un accordo che disciplini le modalità dell’uscita (aggiornamento: la data dell’uscita della Gran Bretagna dall’EU è stata prorogata dal 29 marzo 2019 al 31 ottobre 2019).

In pratica significa che si comincia ora a definire le condizioni che regoleranno i reciproci rapporti. L’accordo dovrà tenere conto di molti aspetti che riguardano le relazioni tra paesi: l’immigrazione, certo, ma anche le questioni commerciali, fiscali, giuridiche.

Per chi si trova già in UK, le condizioni non sono cambiate e si sta già parlando di mantenere immutati i diritti e le condizioni di cui si è goduto finora. Le autorità britanniche hanno dichiarato che intendono garantire il diritto di residenza permanente ai cittadini che siano legalmente residenti prima di una certa data, la cosiddetta cut-off date, che però è stata più volte posticipata.

Ma rimaniamo a quello che nell’immediato ci interessa di più: potremo ancora andare a lavorare o studiare in UK? E quanto sarà difficile? La risposta in generale è sì, solo le modalità potranno essere un po’ diverse e più complesse rispetto a quelle adottate finora. Spesso infatti non ci rendiamo conto di quali vantaggi ci garantisca il fatto di essere parte dell’UE.

Come succede già per altri paesi extra UE, mete di migrazioni da paesi con condizioni economiche svantaggiate, le limitazioni potrebbero essere relative soprattutto all’ingresso per motivi di lavoro. E’ probabile che si prevedano agevolazioni per l’immigrazione di persone qualificate, che conoscono la lingua del paese dove vogliono trasferirsi, piuttosto che per chi non ha specifiche professionalità e va un po’ allo sbaraglio sperando di cavarsela comunque.

Per quanto riguarda andare a studiare in UK invece non dobbiamo dimenticare che la formazione è anche e sempre più una fonte di ricchezza per chi la fornisce, e quindi è difficile che venga realmente ostacolato l’ingresso di studenti. Chiaramente stiamo facendo delle supposizioni di quelli che saranno gli scenari futuri, dato che di certo e deciso non c’è ancora molto.

Per il momento di certo sulla possibilità di studiare in UK c’è che per l’anno accademico 2017/2018 saranno garantiti per tutti gli studenti UE aiuti economici e sussidi come in precedenza. Restano inoltre immutate le possibilità di usufruire di finanziamenti del programma Erasmus+ a cui la Gran Bretagna aderisce indipendentemente dalla Brexit.

Sicuramente rimangono valide le considerazioni che facciamo di solito per chi pensa di andare all’estero per un periodo più o meno lungo. Prima di tutto, prepararsi per tempo e informarsi bene per quanto riguarda i documenti da presentare. Consiglio in particolare di non improvvisare, dato che le regole per l’immigrazione, escluso lo spazio europeo, cambiano anche molto rapidamente.

Se l’argomento vi interessa, vi consiglio queste due risorse ufficiali da seguire: la pagina dedicata alla Brexit dell’Ambasciata d’Italia, e la pagina ufficiale UK sull’immigrazione.

In conclusione, keep calm and good luck everybody!

Summer School: viaggiare, imparare, conoscere

Le Summer School, o scuole estive, sono scuole di breve durata organizzate da università, istituti e simili, che propongono un programma di attività formative (ma non solo) su un tema specifico.

Le Summer School sono in genere rivolte a studenti universitari, ma ce ne sono anche per studenti delle scuole secondarie. Per i professionisti la Summer School è perfetta per approfondire un aspetto del loro lavoro, confrontarsi con colleghi di altri paesi o imparare qualcosa di nuovo.

Le Summer School possono essere di tre tipi:

  • corsi specialistici (di solito per gli addetti e professionisti di un settore)
  • corsi di lingua e cultura del paese in cui si svolgono (ce ne sono anche online)
  • corsi teorico-pratici.

Gli argomenti proposti sono molto vari e vanno dalle nuove tecnologie alle lingue straniere, da temi di attualità alla cucina o nuovi territori e culture.

La durata di una Summer School può andare da una a quattro o sei settimane, e vengono offerte anche attività collaterali, come escursioni a luoghi di interesse, giochi, attività sportive o simili.

Partecipare a corso di questo tipo è una occasione unica per utilizzare al meglio una parte del periodo estivo. Si può praticare una lingua straniera, conoscere persone di altre nazionalità interessate alle stesse cose, prendere contatti, fare nuove amicizie, visitare zone e città sconosciute.

Per gli studenti universitari, inoltre, è una ottima opportunità per approfondire con esperti un argomento specifico legato all’ambito di studi. Poi si può conoscere da vicino una università straniera, che magari ci potrebbe interessare per una specializzazione o un master futuro. Alcuni corsi riconoscono anche dei crediti formativi, utili al curriculum di studi.

I costi di partecipazione possono variare molto, a seconda della durata, dell’organizzatore e del programma: ce ne sono anche di gratuiti, basta muoversi per tempo.

Ecco un sito da cui cominciare, scegliendo per esempio il tema o il paese di interesse, e il periodo che vogliamo dedicare a questa esperienza. Ogni portale che raggruppa e promuove le summer school ha una maschera di ricerca che ci permette di cercare per argomento, per durata o impostando altri parametri.

Importante è ricordare che programmare con molto anticipo (a partire da febbraio o marzo) un’attività per l’estate ci permette di scegliere meglio e di cogliere qualche buona occasione!

Professionisti delle vacanze: secondo appuntamento!

Tutto pronto per il secondo appuntamento di Professionisti delle vacanze, il format dell’Informagiovani di Ancona pensato per far incontrare i potenziali professionisti delle vacanze con gli operatori del settore.

Durante l’incontro avrete modo di conoscere da vicino 4 agenzie di animazione e la loro offerta per la stagione estiva.

Ciascuna agenzia, infatti, presenterà le figure ricercate e le proprie attività e rimarrà a vostra disposizione per chiarire tutti i vostri dubbi e le vostre curiosità.

Alla fine della presentazione, i partecipanti potranno sostenere i colloqui di selezione con tutte o solo con alcune delle 4 agenzie.

Per partecipare ai colloqui occorre avere un c.v. con foto da lasciare alle agenzie.

Se no lo avete o semplicemente volete qualche consiglio su come migliorarlo, potete rivolgervi all’Informagiovani.

Le figure ricercate sono non solo quelle strettamente attinenti all’animazione turistica ma anche figure di altri tipo. Quali? Lo scoprirete giovedì.

Gli aspiranti professionisti delle vacanze dovranno possedere il requisito della maggiore età entro giugno 2017.

L’appuntamento è per giovedì 16 marzo all’Informagiovani.

L’incontro è gratuito ma è necessario iscriversi a questo link.

Camminare all’aria aperta

La primavera quest’anno è arrivata con un po’ di anticipo e con essa il desiderio di stare all’aria aperta.

Le strade iniziano a riempirsi di ciclisti, di runners ma anche di persone amanti delle passeggiate.

Indipendentemente dal tipo di attività praticata, il desiderio comune a tutti è quello di liberarsi dal torpore invernale oltre che mantenersi in forma.

Quale miglior modo per risvegliare il proprio corpo e la propria mente di camminare all’aria aperta e respirare in riva al mare o in montagna, lontano dallo stress quotidiano e dallo smog?

La camminata, inoltre, è un’attività fisica adatta a tutti perché non richiede grande preparazione, in quanto è un movimento innato nell’uomo.

Tanti sono i benefici che possiamo trarre dal passeggiare: nono solo fisici ma anche psicologici.

Questi benefici aumentano se la camminata avviene in ambienti montani.

I monti hanno la capacità di conferire tranquillità a chi ha la fortuna di poterle frequentare o addirittura viverci stabilmente.

Infatti essere circondati dalla natura, respirare aria con ossigeno rarefatto e pulito lontano dal caos e dallo smog cittadino, ascoltare il silenzio della montagna, è un’esperienza rilassante.

Un altro vantaggio della camminata in montagna è che è possibile praticarla sia da soli che in compagnia.

È uno tra gli sport più economici e che danno il massimo in termini di resa fisica.

È anche un modo per socializzare se praticato con altre persone che condividono la stessa passione per la natura.

Proprio questa passione e il desiderio di socializzazione sono alla base delle escursioni del Treno Trekking Ancona.

Si tratta di un’iniziativa, che si svolge da oltre vent’anni, che organizza escursioni in montagna servendosi di un mezzo ecologico e poco inquinante come il treno.

Le escursioni vengono svolte la domenica e quest’anno prendono il via il 23 aprile.

Possono essere di tipo turistico (T) e quindi adatte a tutti, anche i meno allenati, e di tipo escursionistico (E), quindi adatte a chi è più abituato alla camminata.

Il programma generale per tutto l’anno e quello specifico per le singole uscite è consultabile sul sito dell’Informagiovani di Ancona.

Professionisti delle vacanze: il lavoro estivo passa per l’Informagiovani

Torna anche quest’anno Professionisti delle vacanze, il format pensato dall’Informagiovani di Ancona per far incontrare gli operatori del settore con ragazzi e ragazze pronti a diventare potenziali professionisti delle vacanze.

Si tratta di un matching tra domanda ed offerta del settore in occasione delle selezioni per la stagione estiva organizzato in collaborazione con alcune agenzie di animazione selezionate dall’Informagiovani.

Possono partecipare ragazzi e ragazze interessati ad un’esperienza stagionale nel settore delle vacanze organizzate.

Gli unici requisiti richiesti a tutti sono la maggiore età (da compiersi entro giugno 2017), la disponibilità a viaggiare e spostarsi anche per lunghi periodi, la conoscenza delle lingue straniere, buone doti comunicative e buona capacità di adattamento.

Tra le diverse proposte di formazione e lavoro, l’ambito turistico e delle vacanze organizzate apre numerose possibilità interessanti e diversificate.

Per i ragazzi è una doppia opportunità.

Possono in primis sperimentare un confronto con il mondo del lavoro e con il processo di selezione: redigere un curriculum in maniera corretta, preparare una propria presentazione, affrontare un colloquio di lavoro sono esperienze che generano solitamente una certa ansia. Avere la possibilità di farlo all’interno di un contesto organizzato e curato da un servizio come l’Informagiovani mette al riparo dalle brutte figure più comuni ma anche dalle brutte sorprese.

L’Informagiovani, infatti, dà la possibilità ai ragazzi di revisionare o scrivere ex novo il proprio curriculum vitae sotto la supervisione gratuita degli operatori, al fine di migliorarlo e renderlo più appetibile.

La seconda opportunità per i ragazzi è l’occasione di poter eventualmente lavorare per un periodo, in Italia o all’estero, e conoscere il mondo del lavoro, sviluppare competenze utili per la propria crescita personale e professionale, mettersi alla prova concretamente con un lavoro regolare e retribuito.

Gli appuntamenti previsti sono il 14 febbraio e il 16 marzo alle ore 15 nella sede dell’Informagiovani di Ancona in piazza Roma.

Per ciascuna delle due date saranno presenti 4 differenti agenzie che presenteranno le figure ricercate e le proprie attività.

Ai tutti i partecipanti verrà poi data la possibilità di svolgere il colloquio di selezione.

La partecipazione è completamente gratuita ma è necessaria l’iscrizione. Si può partecipare ad una delle due date o ad entrambe.

Per iscriversi basta contattare l’Informagiovani di Ancona o andare sul sito dell’Informagiovani all’indirizzo https://sviluppo.informagiovaniancona.com/professionistivacanze

Vacanze di Natale: guida alla sopravvivenza

Il sogno di ogni studente sta per avverarsi: le vacanze di Natale sono ormai alle porte e insieme alla scuola in chiusura si prospettano lunghi pomeriggi di tempo libero tra famiglia e amici.

Il sogno dei bambini e dei ragazzi si trasforma, però, in una maratona per le mamme: piccoli adorabili ometti infestano la casa perchè le scuole sono chiuse e occorre pensare all’organizzazione delle loro giornate.

Come gli adulti, anche i più piccoli hanno diritto a qualche giorno per rigenerarsi, dimenticare gli impegni e ritrovare la carica.

Sono molte le occasioni per sfruttare al meglio le vacanze e non sprecare questo periodo prezioso “posteggiando”  i bambini davanti alla tv, al tablet o allo smartphone.

Sia che si tratti di un viaggio sia che si tratti di una semplice passeggiata sotto casa, i figli apprezzeranno il fatto di poter condividere con i genitori delle giornate all’insegna della spensieratezza, senza l’assillo dell’orologio o dei compiti.

Dimenticare la routine quotidiana e concentrarsi su attività che distolgano la mente e facciano ritrovare l’armonia.

Concedersi un viaggio, non necessariamente verso mete lontane, è un modo piacevole di  passare del tempo assieme e di condividere la scoperta di nuovi luoghi, nuovi cibi, nuovi modi di fare. Che sia una località di montagna, una città d’arte o il luogo cui vivono familiari o amici, l’importante è godersi il viaggio in totale spensieratezza.

Anche chi rimane in casa, però, ha tante altre possibilità di trascorrere delle belle vacanze in famiglia: passare un pomeriggio al cinema tutti assieme, cimentarsi ai fornelli, un giro ai mercatini di Natale, una visita ad un museo, ……

L’Informagiovani vi aiuta con una selezione di eventi nelle Marche, che potete consultare alla pagina Eventi di Natale.

Animatore turistico: professionista delle vacanze

Cosa vi viene in mente quando sentite la parola animatore turistico? Trascorrere l’estate sulle più belle spiagge del mondo, spesati di tutto, guadagnando anche qualcosa?

Ebbene sì, questi sono i “vantaggi” di fare l’animatore turistico!

Ma chi è e cosa fa questa figura professionale?

L’animatore turistico è colui che per professione organizza il tempo libero di gruppi di turisti con attività ricreative, sportive e culturali presso villaggi turistici, grandi alberghi-vacanze, camping, residence, navi da crociera e grandi stabilimenti balneari.

In genere i luoghi di vacanza dove l’animatore turistico opera sono situati in località balneari o lacuali, ma non mancano le destinazioni montane.

Chi fa animazione turistica non ha quasi mai alle spalle una preparazione specifica, ma possiede, in genere, un bagaglio personale di esperienze sportive, culturali o di spettacolo alle quali si rifà nello svolgere le mansioni di animazione.

L’animatore turistico dovrà possedere buone capacità di adattamento, spirito di collaborazione e resistenza alle tensioni e allo stress, autocontrollo, nonché capacità organizzative.

Sono, inoltre, richieste una buona capacità comunicativa e una sensibilità che gli consenta di entrare in sintonia con le più diverse tipologie di turisti.

Completano il profilo un temperamento allegro, entusiasmo, spontaneità, creatività, fantasia e dinamismo.

Fondamentale ovviamente una grande disponibilità a spostarsi e viaggiare per lunghi periodi, e non ultima la conoscenza delle lingue straniere.

L’avvio alla professione come animatore è il primo gradino della carriera.

Dal profilo di animatore si può passare, dopo diverse stagioni di lavoro, al ruolo di capo animazione (responsabile dell’animazione e del relativo staff) e, nel giro di qualche anno, si può raggiungere la qualifica più alta di capo villaggio o direttore di villaggio.

Per diventare animatore occorre inviare un curriculum direttamente ai tour operator che reclutano tali figure oppure alle agenzie di animazione che per conto di tour operator, albergatori ed altri operatori turistici, gestiscono le attività di animazione.

Segue il sostenere prove e colloqui per la valutazione delle proprie capacità, competenze e motivazioni personali.

Le persone selezionate in genere partecipano ad un breve corso di formazione al termine del quale, se ritenuti idonei, si viene destinati ai vari villaggi.

Se pensi che potrebbe essere un’esperienza che fa per te, o semplicemente vuoi saperne di più, puoi partecipare a Professionisti delle vacanze, il format dell’Informagiovani dedicato a chi sta offrendo oppure cercando lavoro nel settore delle vacanze e del turismo per la stagione estiva.

Il lavoro a bordo delle navi da crociera

Lavorare a bordo delle navi da crociera è un po’ come lavorare in una piccola città dotata di tutti i comfort e servizi; significa scoprire e conoscere usi e costumi e incontrare nuove persone oltre che viaggiare.

Molti giovani sognano di intraprendere un lavoro in mare e in particolare sulle navi da crociera, ma pochi sanno cosa comporta realmente questo tipo di lavoro.

Le mansioni lavorative su una nave da crociera sono tante e comprendono molteplici figure professionali per coprire un numero enorme di posizioni in svariati settori.

I settori sono: intrattenimento, cura personale, lavori sul ponte e nella sala macchine, assistenza, servizi e ospitalità, staff di bordo, meccanico, elettrotecnico ecc.

Per poter lavorare a bordo di una nave da crociera è necessario conseguire il libretto di navigazione ed iscriversi come gente di mare negli uffici marittimi.

Per quanto riguarda i requisiti specifici o tecnici, dipende dalla figura che si andrà a ricoprire, ma è sicuramente indispensabile la conoscenza delle lingue straniere: inglese e un’altra lingua a scelta tra francese, tedesco, spagnolo.

Per determinate figure professionali può essere richiesta una qualifica o un titolo di studio specifico (es. chef, musicisti, personale medico ecc..) oppure un brevetto di istruttore per le attività sportive.

Costa Crociere, in partnership con le principali province italiane e il Fondo sociale europeo,  organizza ogni anno dei percorsi formativi gratuiti riguardanti figure specifiche.

In questo momento, per la regione Marche, sono aperti tre bandi rivolti a disoccupati e/o inoccupati in possesso di diploma e con conoscenza di almeno due lingue straniere.

Due bandi scadono il 16 novembre e sono rivolti a formare le figure di: Tour escort ed Entertainment Technician. Il terzo bando, che scade il 23 novembre, è volto a formare la figura professionale di Photo Operator.

Il Tour Escort è la figura addetta alla programmazione e vendita delle escursioni a terra ed è impegnata come accompagnatore durante le escursioni stesse.

L’Entertainment Technician è la figura che opera bordo in qualità di tecnico audio – suono -luci.

Il Photo Operator è la figura che opera all’interno del photo shop e cura la realizzazione dei servizi fotografici per i croceristi.

Tutti e tre i corsi sono organizzati in collaborazione con il Centro per l’Impiego di Pesaro.

Camminare in montagna: quanti benefici!

Camminare in montagna apporta straordinari benefici per la salute, il corpo, la mente e lo spirito. La camminata, infatti, è un’attività fisica molto completa e alla portata di tutti che non ha bisogno di tante spiegazioni, in quanto è un movimento innato nell’uomo. Farlo in montagna, immersi nella natura, a stretto contatto con l’ambiente e lontano dal caos, dallo smog e dal ritmo frenetico della città, aiuta ad amplificarne il beneficio.

Uno tra i benefici della camminata tra i monti, infatti, è proprio quello di riuscire a scaricare le tensioni accumulate nella vita quotidiana e di apportare serenità e felicità. Essere circondati dalla natura, respirare aria con ossigeno rarefatto e pulito, ascoltare il silenzio della montagna, è un’esperienza unica.

Ovviamente, come per tutte le attività fisiche, occorrerà procedere per gradi sia per quanto riguarda il dislivello sia per quanto riguarda la lunghezza delle camminate, in modo da abituare il corpo al nuovo tipo di sforzo.

Un ulteriore vantaggio di questo tipo di attività fisica è che è possibile praticarla durante tutte le stagioni ovviamente con le dovute precauzioni riguardo ai percorsi e con l’abbigliamento e le attrezzature giuste. Ovvio che occorra utilizzare degli scarponcini da trekking, adeguati al tipo di percorso che si vuole intraprendere. Non va sottovalutato nemmeno l’aspetto dell’abbigliamento che dovrà anch’esso essere adeguato e soprattutto a strati. In montagna, infatti, i cambiamenti climatici sono molto repentini e quindi quando ci si prepara per affrontare un’escursione occorrerà tenere conto della possibilità di doversi coprire o alleggerirsi.

Lo zaino sarà il fedele compagno di viaggio; è necessario averlo per riporre i capi di abbigliamento che si tolgono durante il tragitto, per tenere acqua, cibo, cartine e quant’altro.

Un altro vantaggio della camminata in montagna è che è possibile praticarla sia in solitaria sia in compagnia, magari di persone esperte, ed è uno tra gli sport più economici e che danno il massimo in termini di resa fisica.

È anche un’occasione per socializzare e fare nuove amicizie o semplicemente conoscenze con persone che hanno in comune la passione per la montagna. Non occorre di certo andare troppo lontano per riuscire a fare trekking in montagna. Ad esempio ad Ancona da oltre vent’anni esiste l’iniziativa Treno Trekking che organizza escursioni in montagna servendosi di un mezzo ecologico e poco inquinante come il treno. Le escursioni del treno trekking si dividono in: turistiche (segnalate con la lettera T), escursionistiche (E per gli escursionisti, EE per gli escursionisti esperti) e attrezzati (EEA); ovviamente se si è alle prime armi è meglio iniziare con un percorso turistico, adatto anche ai bambini.

Le uscite del treno trekking vengono svolte generalmente la domenica; ci sono però delle uscite che impegnano due giorni (sabato e domenica), come la prossima prevista per il 15 e 16 ottobre 2016. Il programma del treno trekking, sia generale per tutto l’anno sia specifico delle singole uscite, è consultabile sul sito dell’Informagiovani di Ancona alla pagina dedicata. Per partecipare a queste escursioni è necessario acquistare un biglietto o  all’Informagiovani di Ancona  o direttamente alla stazione ferroviaria.