Corsi di formazione: scegliere con consapevolezza

Scegliere un corso di formazione è spesso fonte di dubbi e incertezze sulla validità dello stesso e sulla spendibilità del titolo che può essere rilasciato. Dubbi più che legittimi se si pensa che seguire un corso di formazione implica certamente un dispendio di energie, tempo e non ultimo soldi se si tratta di un corso a pagamento.

Come spiegato in un nostro precedente articolo, nella scelta di un percorso formativo incidono sicuramente diversi fattori: va bene partire dall’individuare le professioni che il mercato richiede maggiormente ma senza prescindere dai propri interessi, dalle proprie inclinazioni, dalle ambizioni personali e dalla passione che farà da filo conduttore a tutta la carriera professionale.

Una volta individuati i propri interessi, è necessario scegliere anche in base alla tipologia di corso, alle caratteristiche dell’ente organizzatore e alla durata del corso stesso.

Quanto alla tipologia di corso, è sufficiente dare una scorsa anche veloce agli elenchi di corsi caricati sul nostro sito alla pagina corsi di formazione, per vedere innanzitutto che i corsi si dividono in due macrocategorie: gratuiti e a pagamento.

Quelli gratuiti possono essere finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE), quelli a pagamento possono essere autorizzati dalla Regione. Per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione, i corsi vengono sottoposti a valutazione da parte della Regione sulla base di criteri di qualità.

Anche gli enti di formazione devono sottostare a criteri di qualità per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione del proprio corso. Solo gli enti che rispondono a questi criteri vengono accreditati e inseriti in un elenco aggiornato trimestralmente dalla Regione (per saperne di più potete leggere qui).

All’interno delle due macrocategorie di cui sopra, poi, sono presenti ulteriori distinzioni e classificazioni.

CORSI GRATUITI

I corsi gratuiti, come dice il nome stesso, sono corsi che non comportano spese di partecipazione per il corsista, perché ricevono il finanziamento del Fondo Sociale Europeo (FSE), lo strumento finanziario attraverso cui l’Unione Europea sostiene e promuove le opportunità occupazionali, la mobilità geografica e professionale dei lavoratori e favorisce l’adeguamento alle trasformazioni industriali.

Tra i corsi FSE esistono ulteriori classificazioni e distinzioni: ITS, IFTS, corsi per giovani in età di obbligo formativo.

ITS

ITS è l’acronimo di Istituti Tecnici Superiori che sono delle “scuole” ad alta tecnologia che hanno lo scopo di formare tecnici superiori in aree tecnologiche strategiche del sistema economico-produttivo del Paese, quali la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, il made in Italy, le nuove tecnologie per i beni culturali e il turismo, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Queste scuole sono costituite nella forma di fondazioni formate da scuole, università e imprese per dare vita a un’autentica integrazione tra istruzione, formazione e lavoro.

I corsi ITS sono percorsi formativi gratuiti, della durata di due anni (1800 ore), che prevedono l’alternarsi di ore di lezione in aula a ore di laboratorio e a periodi di stage in azienda. Per accedere a questo tipo di corsi occorrE essere in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore e poi anche di competenze di base tecniche e tecnologiche, buona conoscenza della lingua inglese e una competenza informatica avanzata.

Il titolo di studio rilasciato da questi corsi, Diploma di tecnico superiore, consente di entrare velocemente nel mondo del lavoro.

IFTS

IFTS, acronino di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, sono percorsi formativi a livello post-secondario di tipo non universitario, rispondenti alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riguardo al sistema dei servizi, degli enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati secondo priorità indicate dalla programmazione economica regionale.

Hanno lo scopo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro ma allo stesso tempo di facilitare anche l’eventuale prosecuzione degli studi all’interno di percorsi formativi successivi anche universitari. Rilasciano infatti crediti formativi spendibili nel sistema universitario per l’iscrizione a corsi di laurea.

Sono sono rivolti ai giovani in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e hanno una durata di due semestri (800 ore).

CORSI A PAGAMENTO

I corsi a pagamento sono quei corsi che prevedono un costo di partecipazione a carico del corsista.

Tra questi corsi ci possono essere quelli autorizzati e inseriti nel CATALOGO FORM.I.C.A.

Anche questi corsi come quelli FSE possono essere organizzati solo da enti accreditati dalla Regione.

Per questi corsi, la Regione Marche ha messo a disposizione voucher formativi grazie ai quali è quindi possibile frequentare i corsi presenti in Catalogo in maniera del tutto gratuita.

Solo i corsi di formazione organizzati da enti accreditati  possono rilasciare qualifiche professionali o diplomi di specializzazione e quindi titoli riconosciuti sul mercato del lavoro.

Sulla scelta di un corso inciderà quindi anche il titolo rilasciato dal corso stesso. In base alla durata del corso, i titoli che si possono ottenere sono: attestato di partecipazione (durata corso: almeno 36 ore), qualifica professionale (durata corso: almeno  400 ore) e diploma di specializzazione (durata corso: almeno 300 ore).

Nella speranza che questi consigli possano aiutarvi a scegliere in maniera consapevole, vi invito a consultare gli elenchi dei corsi sul nostro sito alla pagina dedicata.

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