Esame di terza media: le novità dal 2018

L’esame di terza media, come tutti sanno, è la prova che gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado devono affrontare per accedere al primo anno della scuola secondaria di secondo grado.

Ha lo scopo di accertare la preparazione degli alunni, per verificare che abbiano le conoscenze necessarie per passare alla scuola superiore di secondo grado.

Da quest’anno cambiano le modalità di svolgimento dell’esame in tutte scuole italiane.

La novità principale riguarda il Test Invalsi, ossia la prova nazionale standardizzata che ha lo scopo di valutare i livelli di apprendimento in italiano e matematica degli studenti, in modo da formulare i dati generali sull’efficienza del sistema formativo italiano e indicarne le eventuali criticità.

Da quest’anno il test Invalsi viene scorporato dall’esame di terza media ma gli studenti non potranno dirgli completamente addio.

Chi affronterà quest’anno l’esame di terza media sarà più fortunato rispetto ai suoi colleghi più “maturi” perché le prove Invalsi non costituiranno più un’ulteriore prova scritta dell’esame di giugno, ma si svolgerà nel corso dell’anno scolastico: tra il 4 aprile ed il 21 aprile 2018.

Questo nell’ottica di una maggiore coerenza con l’obiettivo finale delle prove: fotografare il livello di competenza dei ragazzi/e per sostenere il miglioramento del sistema scolastico.

La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.

Un’altra novità è rappresentata dalla modalità in cui si svolgeranno i test Invalsi: completamente online. Per questo motivo le scuole potranno decidere quando somministrare il test, così da gestire l’utilizzo dei pc.

La riforma investe però anche le prove scritte: cambiano, infatti, le tracce della prova d’italiano, quelle di matematica e di inglese.

La prova di italiano è quella che ha subìto più cambiamenti dalla riforma. Cambiano le tracce dei temi assegnati dalla commissione.

Ci saranno tre tipologie di tracce che potranno essere mescolate tra loro: tipologia A (testo narrativo o descrittivo); tipologia B (testo argomentativo); tipologia C (sintesi e comprensione del testo).

Lo scritto di matematica si pone l’obiettivo di accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite.

La prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta aperta. Potranno rientrare nelle tracce anche metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

Lo scritto di lingua straniera si rifà a parametri europei: gli studenti dovranno dimostrare di aver raggiunto per l’Inglese il livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento e l’A1 per la seconda lingua.

Cambiano le tipologie di tracce con cui gli studenti dovranno confrontarsi: questionario a risposta chiusa o aperta, completamento di un testo, riordino, riscrittura o trasformazione di un testo, elaborazione di un dialogo, elaborazione di una lettera o mail personale, sintesi di un testo.

L’ultima prova dell’esame di terza media è il colloquio, un’interrogazione finale in cui i professori valuteranno la capacità di argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero critico e riflessivo e il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza e Costituzione.

È forse la prova che spaventa di più gli studenti perché si svolge davanti ai professori che compongono la commissione e inizia con l’esposizione della tesina pluridisciplinare.

Il voto finale viene determinato dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.

Non ci resta che augurarvi un in bocca al lupo per il vostro esame!

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