Articoli

Volontariato, concime per la vita

La bella notizia è che il numero dei giovani che fanno volontariato è in crescita. In risposta a un’indagine Istat del 2010, che rivelava un aumento dei ragazzi cosiddetti “NEET” (inattivi), il CSVNET (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) ha riscontrato successivamente un netto aumento  di giovani volontari sia in Italia che in Europa.

Da ulteriori indagini è stato rilevato che più cresce l’età più ci si avvicina al volontariato: una ulteriore indagine rileva che i volontari in Italia sono più di 800mila ed il 22,1% di loro ha meno di trent’anni. Il dato è estremamente positivo ed incoraggiante, se pensiamo che ci troviamo in una società  caratterizzata da un profondo “individualismo”.

la sua parte forse l’ha fatta anche la politica europea che ha intitolato, per così dire,  il 2011 come l’anno europeo  del volontariato: l’intenzione era quella di promuovere il volontariato come integratore di coesione sociale e motore di sviluppo della  democrazia.

A distanza di cinque anni, sulla scia di quell’esperienza positiva, l’Unione Europea ha rafforzato il messaggio ponendosi altri obbiettivi su come migliorare le condizioni del volontariato: ci sono allo studio misure per  favorire il riconoscimento del lavoro dei volontari, sensibilizzare i cittadini sull’importanza ed il valore del volontariato, insistere sulla promozione partendo dalle scuole e dai centri di aggregazione giovanile.

Come per altre politiche ed azioni europee, il risultato auspicabile è quello di creare una sorta di una “spirale benefica”. L’idea è quella di accendere i riflettori su questo fondamentale concime per la società, attraverso campagne di informazione e promozione, la divulgazione, lo scambio di esperienze, l’organizzazione di eventi, convegni, manifestazioni.

In un momento di forte crisi, non solo materiale ma forse anche personale, di perdita di valori e fiducia in se stessi, il volontariato si presenta come una pietra preziosa su cui fondare la ricostruzione e il rilancio della società: perché favorisce la trasmissione di valori fondamentali, perché offre una risposta concreta ai problemi, perché stimola la crescita degli individui, perché rappresenta un incredibile aiuto per il prossimo.

Se questi temi hanno acceso un po’ del vostro interesse ma soprattutto trovano anche un po’ della vostra passione, all’Informagiovani potete muovere i primi passi: tra le cose che potete trovare nel materiale a vostra disposizione ci sono elenchi di associazioni e organizzazioni locali e internazionali, attività e servizi da svolgere, programmi di volontariato europeo, iniziative pensate appositamente per chi vuole dedicare tempo ed energie per aiutare gli altri. E forse anche se stesso. Che aspettate? Magari scoprite una porta che vi apre un mondo nuovo.

(questo articolo è stato scritto con il contributo di Edy Paccapeli)

Un anno fuori dal guscio

pulcino-uovo-schiuso_esci dal guscioSapete che cos’è il servizio civile? Se la risposta è “sì” tra poco scoprirete una sorpresa. Se la risposta è “no” tra poco invece avrete la risposta. Il servizio civile è il modo in cui, in Italia, giovani tra i 18 e i 28 anni decidono di mettersi a disposizione di un servizio che svolge attività di pubblica utilità. I settori possono essere i più diversi: l’ambiente, la cultura, il territorio, l’informazione, l’infanzia e la vecchiaia, l’assistenza sociale. L’impegno è quello di lavorare per 30 ore alla settimana per le attività dell’ente o dell’organizzazione che ha scelto di accogliere i volontari di servizio civile: qui faremmo veramente fatica a fare un elenco esaustivo perché possono essere le più diverse, da quelle manuali a quelle più intellettuali.

Che cosa ci guadagna il volontario? Innanzitutto ha diritto ad un compenso economico poco superiore ai 400 euro mensili (non è uno stipendio, perché il servizio civile NON è un lavoro per cui è inappropriato anche un confronto con gli stipendi del settore in cui si interviene). Poi, ed è la parte strategicamente più interessante, ha la possibilità di sperimentare competenze ed abilità in un contesto professionale. Ma, soprattutto, il volontario ha la possibilità di imparare un sacco di cose che potranno tornargli utili in futuro: quando scriverà un curriculum, quando dovrà documentare le proprie esperienze, quando si troverà a parlare di come ha risolto problemi e questioni lavorative e di come è riuscito a cavarsela. Insomma, una cosa simile ad un tirocinio per semplificare e rendere la cosa facilmente comprensibile. E questo, in tempi in cui c’è chi dorme fuori da un ufficio per avere la possibilità di fare un tirocinio, ci sembra già una bella occasione. Il servizio civile per molti ragazzi e ragazze è anche il modo per rendersi utili e sperimentare, in maniera concreta, che cosa significa avere una responsabilità, ottenere la fiducia di qualcuno, essere un punto di riferimento ed un aiuto: insomma, una buona occasione di mettere un piede fuori dalle proprie abitudini, sperimentare qualcosa di diverso, uscire dal guscio delle proprie abitudini.

E che cosa vuol dire fare il servizio civile all’Informagiovani? Oltre a tutto quello che abbiamo scritto fino a qui, i 4 volontari (tanti sono i posti) che faranno l’esperienza nel nostro servizio si occuperanno di attività di orientamento, informazione e consulenza ai giovani principalmente sui temi del lavoro e della formazione. Si tratta di accogliere in maniera adeguata le persone che si presentano all’Informagiovani, cercare di capire come essere loro utili, indirizzarle verso le informazioni più adatte. Nella pratica ci sarà da fare front office, rispondere al telefono (WhatsApp compreso .-)), ideare e tenere workshop e seminari, parlare con i ragazzi della scuola, scrivere progetti, ideare volantini, gestire un sito web e qualche canale di social media. Insomma ci sarà da divertirsi e, soprattutto, lo si farà in compagnia di una equipe di operatori giovani (più o meno) e dinamici (nonostante tutto).

Se la cosa può interessarvi (o conoscete chi può esserlo) quello che c’è da fare è visitare in questo preciso momento questa pagina in cui c’è scritto tutto su come funziona per diventare, per un anno, un componente dell’equipe dell’Informagiovani. Vuoi essere dei nostri? Clicca qui!