Vacanze e compiti: esigenze conciliabili?

Le vacanze di Natale sono ormai alle porte e tutti gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, pensano già a come trascorrere le lunghe giornate di vacanza.

Per i giovani studenti il periodo delle vacanze di Natale significa relax e svago, per le loro famiglie significa potersi godere finalmente i propri figli, liberi dagli impegni scolastici e da quelli extra, dato che anche tutte le altre attività, sportive e ricreative o culturali, concedono una pausa in questo periodo.

Dopo i primi tre mesi di scuola, che in genere sono quelli che richiedono maggiore energia da parte degli studenti, la pausa natalizia ha il significato di far riacquistare ai ragazzi le forze per affrontare la seconda parte dell’anno scolastico, far trascorrere più tempo con i propri familiari e amici e allo stesso tempo anche divertirsi e coltivare la propria crescita personale.

A favorire queste esigenze di svago, relax e riavvicinamento familiare sembra indirizzata la circolare del Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, inviata nei giorni scorsi alle scuole con la quale invita gli insegnanti a limitare l’assegnazione di compiti per le vacanze di Natale.

Come è facile da immaginare la richiesta del Ministro ha suscitato subito molteplici polemiche da parte dei c.d. pro-compiti per le vacanze.

Come si suol dire: la ragione sta sempre a metà. Gli studenti hanno sicuramente bisogno di staccare e rallentare i ritmi scolastici e rilassarsi ma questo non è necessariamente in contrasto con lo svolgimento di qualche compito assegnato per le vacanze.

Infatti a parte i primi giorni di vacanza, quando tutti gli studenti sono al settimo cielo per potersi concedere finalmente la meritata pausa, poi anche loro stessi tendono ad annoiarsi.

Le giornate senza scuola sono decisamente lunghe e quindi basterebbe organizzarsi in maniera ragionevole per essere in grado sia di fare qualche compito sia di dedicarsi ad altre attività di proprio interesse.

Anche questo è un modo per diventare autonomi e imparare a organizzarsi, qualità e doti utili nella vita di tutti i giorni e in quella professionale.

I compiti mantengono in esercizio la mente, aiutano a consolidare i concetti ma questo non contrasta con la possibilità di esercitare le proprie conoscenze magari visitando delle città culturali oppure andando a vedere dei musei, delle mostre o ancora dedicare qualche ora alla visione di un buon film, all’ascolto di un concerto, alla lettura di un buon libro, ….

In ogni città c’è un ricca varietà di iniziative culturali e non solo per allietare le nostre e le vostre giornate; per Ancona il programma degli eventi è scaricabile qui.

Non mi resta che augurarvi Buon Natale e buone feste.

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