Campi di volontariato 2019

Non c’è peggior nemico della noia che ti assale quando ti ritrovi, soprattutto in estate, nei soliti posti, e con scarsa offerta di svago e divertimento: se hai voglia di qualcosa di nuovo, che poi ti lasci il ricordo di una bella esperienza e nuove amicizie, i campi di volontariato sono quello che fa per te!

I campi di volontariato sono attività a favore della comunità o della città ospitante e possono durare 2 o più settimane. Vengono organizzati per gruppi di persone (possono essere da 8 fino a 25 volontari, spesso da diversi paesi), che si incontrano e contribuiscono insieme alla realizzazione di un progetto locale.
Le attività che si svolgono per alcune ore al giorno possono essere in settori diversissimi, e chi partecipa deve scegliere in base ai propri interessi e valori. Ci sono progetti di tutela ambientale, di lavoro manuale e ricostruzione, sociali, culturali, progetti di animazione con i bambini o con i disabili, di promozione della legalità o di supporto all’organizzazione di festival. E’ incredibile quante cose diverse si può scegliere di fare.
Si può decidere di partecipare a un campo in Italia o all’estero, e spesso in questo caso la lingua comune di scambio e comunicazione è l’inglese. Non è richiesto un livello avanzato, basta che si riesca a capirsi sulle questioni quotidiane, soprattutto se ci sono persone che vengono da paesi diversi.

Se ti stai chiedendo “perché dovrei partecipare a un campo di volontariato?” ecco che noi abbiamo almeno cinque buoni motivi da suggerire!

Ci sono campi per maggiorenni, per adulti, per minorenni, per famiglie, per gruppi, le soluzioni sono veramente tante, basta scegliere bene, in base alle proprie esigenze e aspettative, e affidarsi alle organizzazioni che da anni gestiscono campi di qualità.

Per i campi per minorenni, il consiglio è quello di muoversi per tempo, cioè a marzo, per poter avere maggior scelta e tutto il tempo per chiedere informazioni e decidere che fare. I campi per minorenni sono quello che esauriscono posti per primi, essendo molto ricercati.

E i costi? I campi sono generalmente autofinanziati, per questo gli organizzatori chiedono una quota di partecipazione (di solito è circa 120 euro) che copre la maggior parte delle spese: di organizzazione (per gestire l’arrivo, il soggiorno, i pasti, le attività dei volontari e tutto quello che ci sta intorno ci vogliono persone preparate, tempo e impegno!) di vitto e alloggio e di assicurazione.

Se ci pensiamo, è molto poco, considerando che mangeremo e dormiremo per diversi giorni ospitati dalla struttura locale, e che comunque, restando a casa, avremmo comunque delle spese per mangiare e non solo. A carico del volontario rimangono le spese di viaggio per raggiungere il campo, e le piccole spese personali.

I programmi dei campi a cui si può partecipare già a partire dal prossimo mese sono stati pubblicati, è il momento di cominciare a pensare a dove andare e cosa fare!

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